Anna Maria Turi
Fratel Cosimo
strumento di guarigione nel segno della fede
Mediterranee
pag. 176 - formato: 13,5 x 21,5 cm. - anno: 1995 - ISBN. 978-88-272-1105-2
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In Calabria, a pochi chilometri da Placanica, in una piccola frazione di quattro o cinque case denominata Santa Domenica, quasi di fronte al paese di Caulonia, vive ed opera da qualche tempo Fratel Cosimo, un terziario francescano dotato di grande carisma. Là, nella chiesa della Madonna dello Scoglio, illuminato dalla grazia, due giorni alla settimana egli riceve schiere di fedeli sofferenti, per i quali - in virtù delle sue preghiere e della sua vita ascetica - è strumento di grazia e di guarigioni. Persona semplice, cresciuto aiutando la famiglia nei lavori dei campi, all'età di diciotto anni ricevette la "chiamata celeste" e il dono della guarigione: il 13 maggio 1968 ebbe infatti la prima apparizione della Vergine in una località detta "lo Scoglio", dove successivamente venne eretta la cappellina per accogliere i devoti e gli ammalati. In poche ore, fratel Cosimo, con l'ausilio della preghiera, riesce ad incontrare centinaia di persone, dispensando loro un sorriso che rincuora, una preghiera che intercede, un gesto che guarisce. Migliaia di persone sono pronte a testimoniare di essere state convertite e risanate all'istante da fratel Cosimo, il quale afferma comunque di essere solo uno "strumento". (...)