L'illusione del mondo - come somma totale dell'ignoranza, della paura e dell'avidità umana - può essere dissipata, per mezzo del pensiero lucido e comprensivo, da quelle persone nelle quali si sta risvegliando il principio dell'anima (o principio cristico). L'illusione scaturisce da un “punto focale” emotivo negativo. La dissipazione dell'illusione dipende dal “pensiero illuminato”.

Il vero scopo della vita è la graduale manifestazione della reale essenza dell'uomo chiamata Anima, lo Spirituale, Sé Superiore. Tutte le esperienze, le sofferenze, le prove che l'uomo incontra sono in realtà stimoli che dovrebbero favorire questa manifestazione, risvegliandolo dal suo stato di incoscienza e di oscurità. Il mezzo più adatto è la meditazione.

Consapevolmente o no, l'uomo tende continuamente verso la realizzazione del suo vero Sè, celato nel profondo di se stesso. La strada più sicura per giungere a questa realizzazione comincia con l'analisi seria e costante del proprio mondo psichico e della complessa struttura interiore dell'uomo, attraverso cui il Sè cerca di esprimersi.

Se l'uomo é destinato a sopravvivere e a continuare l'evoluzione di cui ora é il capo, e fino ad un certo punto, la guida semicosciente,  bisogna che egli esca dalla confusione attuale della sua vita internazionale e arrivi ad un inizio di azione unificata e organizzata; bisogna che egli giunga finalemente ad una sorta di Stato Mondiale unitario o federale, oppure ad una confederazione o coalizione.....

Scritto durante la prima guerra mondiale, é una analisi dello sviluppo sociale in chiave psicologica. Il passato con tutte le sue tradizioni, i suoi riti, le sue forme rigide di pensiero, ed il presente, con tutte le sue rivoluzioni scientifiche, tecniche, morali, religiose, seguono una via evolutiva che porta ireevocabilmente verso una meta ancora mai immaginata: la trasformazione spirituale dell'umanità.

In Oriente, i pensatori metafisici hanno cercato , come in Occidente, di detrminare la natura della Verità suprema per mezzo dell'intelletto. Non hanno però mai dato al pensiero mentale il posto preminente ma solo quello secondario. Il primo posto é sempre stato attribuito all'intuizione, all'illuminazione e alle esperienze spirituali... In Occidente é avvenuto esattamente il contrario: il Pensiero, l'intelletto e la ragione logica sono sempre stati considerati i mezzi supremi... persino l'esperienza spirituale se vuole essere considerata valida, é chiamata a superare le prove dell'intelletto...Il pensiero occidentale ha cercato una teoria delle cose, non una realizzazione...se non ci fosse questa differenza non ci sarebbe motivo per ricercatori come voi di rivolgersi all'Oriente per trovare una guida; nel campo puramente intellettuale, infatti i pensatori occidentali sono competenti quanto qualunque saggio orientale. E' il cammino spirituale, la strada che porta oltre i livelli intellettuali, il passaggio dall'essere esteriore al Sè più profondo a essere stato perduto, a cusa dell'eccesso di intelletualità della mente europea.