Anonimo Buddhista
Storia di Vessantara, principe generoso
Il fermo fluire dei doni di sé
Mimesis
pag. 127 - formato: 11 x 17 cm. - anno: 1995 - ISBN. 978-88-8588-9651
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La Storia di Vessantara, qui tradotta per la prima volta in italiano, appartiene ai Jataka, o Nascite, una raccolta di novelle contenuta nel Canone buddhista di Cejlon. La sua redazione definitiva, scritta in lingua Pali da un anonimo compilatore, risale probabilmente al V secolo d.C., ma la composizione originaria è molto più antica (I secolo a. C.) e di certo il materiale favolistico si perde nella sconfinata e ricchissima tradizione fantastica indiana. La Storia di Vessantara è un racconto buddhista: nei Jataka Buddha stesso narra la storia delle sue vite precedenti, e dei molteplici esseri in cui si è reincarnato prima di giungere all’illuminata perfezione. L’ultima vita è quella del principe Vessantara, datato di grandi virtù e soprattutto magnanimo e generoso. Per questi suoi meriti sarà bandito dal regno, costretto a vagare nella foresta, perderà ogni bene e persino i figli e la moglie; ma passerà imperturbabile attraverso ogni avventura e ogni prova dolorosa e infine, grazie agli stessi meriti, riotterrà ogni cosa, anche il regno, e acquisterà un prestigio e un’autorità ancora maggiori.