Lo Yoga può essere considerato uno strumento di management di noi stessi che tende a bilanciare costantemente i nostri bisogni, le nostre necessità legate al corpo fisico, con le emozioni, i sentimenti, i pensieri. Cosa rende l’Ashtanga Yoga una pratica capace di trasformare? La risposta è che il fulcro di tutto è il vinyasa, la sincronia tra il movimento e il respiro: un processo che porta alla coscienza il modo in cui la persona si identifica con se stessa e lo trascende, risvegliando la percezione delle dinamiche fisiche, respiratorie ed energetiche del corpo in movimento. L’opera di Gian Renato Marchisio e Stefania Valbusa regala un nuovo respiro all’Ashtanga Yoga, è uno strumento importante per chi pratica e desidera ampliare la comprensione sull'essenza di questa grande tradizione yoga.