Scritto più di un secolo fa, il testo è più attuale che mai. Due stereotipi, maschile e femminile, presentati in maniera innocente e fresca, comica e allo stesso tempo romantica, sono i protagonisti di questo racconto memorabile sulla diversità e la complementarità tra l’uomo e la donna. Il solitario Adamo felice della vita che sta conducendo si ritrova improvvisamente seguito da una strana creatura dai lunghi capelli che lo tormenta con parole e idee. Eva ama pensare e parlare, incuriosita dalla figura di Adamo, cerca di fare amicizia con lui. Vivono nel giardino dell’Eden, un luogo sterile dove non esiste ancora il male, dove la morte non è ancora un concetto, finchè Eva (ma forse è colpa di Adamo) non mangia il frutto proibito della conoscenza e insieme precipitano nella vita terrena dove si nasce e si muore, nell’unico contesto che ha valore: l’Amore.