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Mircea Eliade
Yoga
Saggio sulle origini della mistica indiana
Lindau
Pag. 370 Formato: 14 x 21 cm. Anno: 2009 ISBN: 978-88-7180-794-2
€. 26.00 €. 24.70 (-5%)
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Yoga. Saggio sulle origini della mistica indiana" è stata la prima grande opera sullo yoga scritta da un occidentale.
Nata come tesi di dottorato in filosofia, l'opera è stata discussa da Eliade all'università di Bucarest nel giugno del 1933 e pubblicata nel 1936. Sullo yoga il grande storico delle religioni ritornò con altre tre opere: "Tecniche dello yoga" (del 1948), il fondamentale "Lo yoga. Immortalità e libertà "(risalente al 1954) e "Patanjali e lo yoga" (del 1962).
Ma proprio il confronto con tali testi rivela al lettore - anche a quello non specialista - l'importanza di questo primo saggio, che ci offre la rara opportunità di cogliere Eliade nel momento stesso in cui imposta e definisce la propria metodologia di lavoro.
Come scrive Alberto Pelissero nell'introduzione, in quest'opera emerge "la progressiva emancipazione (di Eliade) dai maestri indiani, in cerca di un'epistemologia e di un'ermeneutica che svincolasse lo studio dello yoga dalle pastoie della filologia sanscrita e consentisse la nascita di un metodo più largamente storico-religioso, con maggiore attenzione al contenuto speculativo (filosofico, rituale, relativo alla prassi religiosa) rispetto alla mera venerazione testuale
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Scheda dell'autore: Mircea Eliade
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informazioni sull'Autore: Mircea Eliade
Mircea Eliade (Bucarest 1907 - Chicago 1986) fu uno dei massimi storici delle religioni del Novecento, professore a Parigi e a Chicago. Eliade fu fenomenologo delle religioni, studioso ed espertissimo di yoga e di sciamanesimo, filosofo e saggista. Per i contatti giovanili con l'estrema destra rumena è stato tenuto lungamente al bando e screditato, tra gli intellettuali italiani e, per converso, assai caro e citato dalla destra nostrana. Entrambe le posizioni costituiscono un pre-giudizio che nulla ha a che vedere con il valore dello studioso e del letterato, proposto 10 volte (sia pure senza esito) per il premio Nobel della letteratura. Al centro del pensiero di Eliade c'è il concetto di mito come ierofania (apparizione / rivelazione del sacro). Il mito è un atto di creazione dello spirito indipendente dalla storia, ma che anzi fonda esso stesso la storia, e che nel corso della storia si ripete e ritorna ciclicamente. La storia delle religioni è quindi storia delle ierofanie che si ripetono nel tempo dell'uomo, riproponendovi l'alternanza sacro / profano (sia nel tempo - con le feste - che nello spazio - con i "centri del mondo") e riattualizzando per questa via i miti primordiali.
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