Alain Daniélou,(1907-1994) è considerato tra i maggiori orientalisti contemporanei. Studioso e appassionato di musica e pittura, compie i suoi studi in Francia e negli Stati Uniti, dove vende i suoi quadri e lavora anche come pianista. Dopo numerosi viaggi nel Medio e nell'Estremo Oriente si stabilisce in India per oltre 15 anni. Lì studia filosofia, musica, il sanscrito, l'hindi e viene iniziato all'induismo saivaita. Professore all'università di Benares, poi direttore del Centro ricerche della biblioteca di manoscritti sanscriti di Aydar a Madras, partecipa attivamente alla vita politica e alla lotta per l'indipendenza indiana. Rientrato in Europa, diviene membro dell'istituto francese d'indologia di Pondichery, addetto alla Scuola francese d'Estremo Oriente a Parigi e nel 1960 consigliere del Consiglio Internazionale della Musica (UNESCO). Fonda a Berlino e a Venezia l'Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati.