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Marc Augé
Per Strada e Fuori Rotta
Diario settembre 2008 – giugno 2009
Bollati Boringhieri
Pag. 114 Formato: 13 x 19 cm. Anno: 2012 ISBN: 978-88-339-2226-3
€. 14.50 €. 13.77 (-5%)
«Cambiare aria» rende bene l’idea del viaggiare. Per quanto breve sia il viaggio, significa altri spazi, altro ritmo temporale, altri volti prima ignoti, e le loro vite appena sfiorate. Vuol dire anche dislocarsi altrimenti nei confronti della stessa attualità, percepirne i rimbalzi locali, relativizzarne gli effetti. L’attrattiva del «diario di bordo» di Marc Augé è tutta nel nuovo respiro che ogni volta quel cambiamento d’aria produce. Perché nonostante il nontempo e i nonluoghi che inghiottiscono la nostra sfiatata modernità – e che proprio Augé con acutezza di antropologo ha ravvisato per primo –, l’esperienza non è preclusa a chi sappia distogliersi dall’ordine abituale del mondo sotto casa.
Viaggiatore implicato e reattivo, Augé prende nota mese dopo mese di andate e ritorni, del loro «ineguagliabile sapore dolce-amaro», dei resti fantasmatici che essi depositano nella memoria. L’altrove di tre continenti, dalle geometrie arroventate di Mexicali alle suggestioni cordiali dell’Emilia, filtra gli echi della Grande Storia, ma insieme aiuta a rimuovere gli stereotipi mediatici che ombreggiano la crisi planetaria o le vittime di Gaza, il neoletto Obama o la rivolta dei giovani iraniani. Ritroviamo, in Per strada e fuori rotta, l’intreccio di vicinanza e lontananza che ha sempre tramato i grandi taccuini di viaggio, e che riesce ancora a comunicarci, nell’orizzonte globale, i sussulti e le vertigini dello spaesamento.
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Scheda dell'autore: Marc Augé
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informazioni sull'Autore: Marc Augé
Marc Augé, professore all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, autore di importanti ricerche culminate nella pubblicazione di "Pouvoirs de vie, pouvoirs de mort" (Flammarion, 1977) e "Génie du paganisme" (Gallimard, 1982), si dedica ormai da anni a un' "antropologia dei mondi contemporanei". Tra i libri tradotti in italiano: Un etnologo nel metrò (1992), Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità (1993), Il dio oggetto (2002), Poteri di vita, poteri di morte. Introduzione a un’antropologia della repressione (2003), Il metrò rivisitato (2009), Che fine ha fatto il futuro? Dai non luoghi al nontempo (2009), Per un’antropologia della mobilità (2010) e Diario di un senza fissa dimora. Etnofiction (2011). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: Disneyland e altri nonluoghi (1999), Il senso degli altri. Attualità dell’antropologia (2000), Finzioni di fine secolo, seguito da Che cosa succede? (2001), Genio del paganesimo (2002), Diario di guerra (2002), Rovine e macerie. Il senso del tempo (2004), La madre di Arthur (2005), Il mestiere dell’antropologo (2007), Casablanca (2008), Il bello della bicicletta (2009) e Straniero a me stesso. Tutte le mie vite di etnologo (2011).
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