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Sören Kierkegaard
Pensieri che feriscono alle spalle e altri discorsi edificanti
SE
Pag. 132 Formato: 13 x 22 cm. Anno: 2010 ISBN: 978-88-7710843-2
€. 18.00 €. 17.10 (-5%)
L'attività di uno scrittore che si è sviluppato un po' alla volta, incominciando con 'Aut-Aut', cerca qui il suo punto decisivo di equilibrio ai piedi dell'altare, personalmente consapevole meglio di chiunque delle proprie imperfezioni e colpe. Egli non si spaccia affatto per un testimone della verità, ma si considera soltanto una specie di poeta che, "senza autorità", non pretende di portare nulla di nuovo, ma "ha voluto leggere una volta, e possibilmente in un modo più interiore, i tratti originari della situazione esistenziale umana, qualche testo antico, conosciuto e trasmesso dai nostri Padri" [...].
Detto questo, io non ho nulla da aggiungere. Mi sia permesso però dire soltanto questo, che è in un certo modo la mia vita, che è per me il contenuto della mia vita, la sua pienezza, la sua felicità, la sua pace e la sua gioia. Si tratta di quella concezione della vita, che è il pensiero dell'umanità e dell'eguaglianza umana: dal punto di vista cristiano ogni uomo (il Singolo), assolutamente ogni uomo, ancora una volta: assolutamente ogni uomo è egualmente vicino a Dio. E com'è ch'egli è vicino ed egualmente vicino? Perché è amato da Lui". (Dalla Prefazione a "Due discorsi per la comunione del venerdì")
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Scheda dell'autore: Sören Kierkegaard
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informazioni sull'Autore: Sören Kierkegaard
Sören Aabye Kierkegaard, filosofo danese, rifiuta la costruzione sistematica della filosofia di Hegel preferendo una concezione della filosofia come riflessione del singolo a partire dall'esperienza religiosa del soggetto in lotta con la propria coscienza. La fenomenologia kierkegaardiana si basa sulle nozioni di scelta e di possibilità che emergono in un complesso gioco di specchi negli scritti pseudonimi. Søren Kierkegaard nasce il 5 maggio 1813 a Copenaghen. La famiglia è originaria della penisola dello Jutland. Il padre, dall'infanzia povera riscattata da una ricchezza abilmente ottenuta in età matura, segue il pietismo della confraternita di Hernhuter ed educa il figlio a una religiosità severa. «Figlio della vecchiaia», Kierkegaard vede morire tra il 1819 e il 1839 due fratelli, tre sorelle, la madre e quattro anni dopo il padre. Søren Kierkegaard attribuirà la dolorosa perdita dei suoi familiari a una maledizione divina provocata da un grave peccato mortale commesso dal padre e da lui stesso confessato al figlio.
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