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Rudolf Steiner
Natura e Scopi della Massoneria
Antroposofica
Pag. 108 Formato: 15,5 x 21 cm. Anno: 2002 ISBN: 978-88-7787-242-5
€. 8.00 €. 7.60 (-5%)
Rudolf Steiner in queste conferenze ripercorre l'antica tradizione massonica rappresentata nella leggenda del tempio. Hiram Abiff, il mitico costruttore del tempio di Salomone, discendente di Caino e di Tubal Kain, colui che insegnò agli uomini l'arte di lavorare il ferro, è chiamato ad un'opera grandiosa: fissare nel mare bronzo l'incessante movimento dell'acque, nella materia senza vita il vivente movimento della natura. Di fronte a lui vi è il re Salomone, nato dalla stirpe di Abele, che ha ereditato e incarna tutta la saggezza dei sacerdoti di Jahve. Dall'amore di Hiram Abiff e Balkis, la regina di Saba, nascerà la generazione nuova, il nuovo essere umano capace di superare la contrapposizione fra i Figli del fuoco (la stirpe di Caino) e i Figli di Dio (la stirpe di Abele-Seth). In questa misteriosa leggenda massonica sono adombrati molti segreti dell'evoluzione umana: la nascita dei sessi, la corrente femminile e quella maschile contrapposte e separate l'una dall'altra durante il corso della storia, la trasformazione del vivente come compito dell'umanità futura, della futura arte reale.
INDICE: Prima conferenza Berlino, 2 dicembre 1904 La leggenda del tempio, fondamento della massoneria. Il rito di accettazione della massoneria di Giovanni. Il grado di maestro e la leggenda del tempio. L'avvenimento simbolico immagine di eventi occulti sul piano astrale. Anticamente i massoni erano costruttori in senso reale. L'architettura in relazione alla conoscenza dell'universo. La massoneria, oggi ormai superata per il suo compito originario, e il suo giusto significato nella quarta sottorazza.
Seconda conferenza Berlino, 9 dicembre 1904 La massoneria, un guscio cui manca il giusto contenuto. Goethe e la massoneria. Il grado dell'Arco reale. La muratoria e l'architettura. Il manifesto del Grand'Oriente del rito di Memphis-Misraim in Germania. Il senso della leggenda del tempio, della muratoria: conoscenza intuitiva destinata a scomparire. Il nostro tempo (quinta sottorazza) come autentica epoca dell'intelletto. Il "mare di bronzo" rappresenta la compenetrazione del mondo minerale attraverso la spiritualità umana. Il discorso del primo ministro inglese Balfour sulla teoria dell'elettricità.
Terza conferenza Berlino, 16 dicembre 1904 La massoneria degli alti gradi. Il rito congiunto di Memphis e Misraim. Cagliostro. La pietra filosofale e il pentagramma mistico nell'insegnamento di Cagliostro. La Rivoluzione francese e il conte di Saint-Germain. Differenza fra la conoscenza graduale della massoneria degli alti gradi e l'amministrazione democratica delle conoscenze nella massoneria di Giovanni. I quattro insegnamenti del rito di Memphis-Misraim. Nuove conoscenze a proposito dell'atomo. In futuro si conosceranno i legami fra atomo, elettricità e pensiero umano.
Quarta conferenza Berlino, 23 ottobre 1905 (solo per uomini)
Quinta conferenza Berlino, 23 ottobre 1905 (solo per donne) Massoneria ed evoluzione dell'umanità. Separazione fisica fra i due sessi durante l'epoca lemurica. Sul piano spirituale avviene una sorta di ripetizione nell'epoca post-atlantica: separazione fra una sapienza maschile e una femminile. Caino e Abele come rappresentanti di questo antico insegnamento misterico e la leggenda quale sua espressione simbolica. La concezione massonica sulla forza riproduttiva del futuro legata alla parola. Massoni e gesuiti. La nuova sapienza, espressa dalla teosofia, supera l'antica.
Sesta conferenza Berlino, 2 gennaio 1906 L'arte reale in una nuova forma Fraintendimenti ed errori a proposito della massoneria. Taxil e i suoi imbrogli. I tre ambiti o colonne della civiltà: sapienza - bellezza - potenza. Il medioevo e la leggenda del Santo Gral. Contrapposizione fra principio maschile/massonico e principio femminile/sacerdotale: dominio sulle forze del non-vivente e dono divino delle forze viventi. Il simbolo della croce. Il Santo Gral simbolo del futuro dominio sulle forze del vivente, nuova forma dell'arte reale.
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informazioni sull'Autore: Rudolf Steiner
Rudolf Steiner,(1861-1925) nato a Kraljevica in Croazia, visse la sua infanzia in zona di frontiera tra est e ovest. Suo padre fu telegrafista alle ferrovie di stato nella stazione di Pottschach. Benché in un paesino, Steiner fu così circondato dalla moderna tecnologia nascente. Più tardi si convinse che la miscellanea di queste due influenze - la bellezza naturale del posto e la più moderna tecnologia - avesse forgiato il suo carattere facendo di lui un misto di scienziato e di visionario.Si laureò in filosofia a Vienna nel 1891. Grande influenza esercitò su di lui la filosofia della natura di Goethe di cui curò la pubblicazione delle opere scientifiche. Come Goethe, considerava la natura "l’ornamento vivente di Dio" e si opponeva alla tendenza di considerarla un mondo di materia morta. Steiner non aveva riserve preconcette nei confronti della scienza (egli stesso si considerava uno scienziato) ma gli pareva che la scienza dovesse essere liberata dal materialismo.
Il contesto storico
Trasferitosi a Berlino, aderì alla Società Teosofica di cui, nel 1902 divenne segretario generale della sezione tedesca anche se mantenne sempre una certa distanza dalle cosmogonìe un po' bizzarre elaborate da Madame H. P. Blavatsky, fondatrice del movimento.La Dottrina Teosofica (conoscenza sapienziale del divino) ebbe gran fortuna agli albori di questo secolo.Essa si proponeva di ricondurre l’uomo, prigioniero della nuova visione materialistica e degli ormai consunti dogmi delle chiese cristiane, alle fonti "dell’antica sapienza" (soprattutto orientale) .L’accesso a queste fonti era iniziatico ed affidato ad esperienze di tipo medianico. Attraverso queste "visioni personali" doveva essere possibile accogliere le rivelazioni di "Maestri Invisibili": i " Grandi Custodi dell’Umanità" considerati l’origine dell’ispirazione teosofica. In seguito l’influenza di questo movimento scemò a causa delle numerose scissioni tra le quali per l’appunto quella di Steiner nel 1913 e soprattutto quella di Krishnamurti (1929) , che sciolse definitivamente "l’ordine della stella d’oriente " in quanto esso, secondo le predizioni, doveva solo "preparare l’avvento di un giovane indù quale nuovo Istruttore-Del-Mondo".
Il pensiero
Nel 1913 si staccò dalla Società Teosofica per fondare la Società Antroposofica con sede a Dornach in Svizzera, nel "Goethenaum", un tempio appositamente costruito.L’Antroposofia si distingue dalla Teosofia per il maggior rilievo conferito alla natura e al destino dell’uomo.Centro della dottrina antroposofica è la distinzione nell’uomo di sette principi: il corpo fisico, il corpo etereo, il corpo astrale, l’io, l’io spirituale, lo spirito vitale, l’uomo-spirito.
Con la morte il corpo fisico si dissolve, mentre quelli etereo e astrale accompagnano l’io in un periodo di sonno profondo che precede una successiva incarnazione. Il ciclo delle rinascite, coinvolgendo l’intero cosmo attraverso millenni di evoluzione, è destinato a concludersi con "L’UNIVERSALE RITORNO ALLO SPIRITO PURO".
Steiner prese da Hudson la teoria delle due menti e dei due emisferi. Il cervello di destra - l’"altro tu" - ha a che fare con le intuizioni, i "significati globali", le forme complessive; è la parte di noi che apprezza la musica e la poesia.
Il cervello sinistro studia il mondo al microscopio; è ossessionato dal "qui e ora". Ha a che fare col linguaggio, la logica e il calcolo.L’emisfero destro porta in sè lo "spazio dell’anima", un mondo interiore che Steiner riteneva reale, parallelo e, in qualche modo, ispezionabile."Per visitare i nostri mondi interiori - anche solo per essere completamente assorbiti da un libro o per ascoltare la musica - dobbiamo perdere l’abitudine di essere sempre all’erta. Dobbiamo acquisire l’abitudine al rilassamento, al mettere da parte le nostre ansie".
Steiner era convinto che coll’addestramento chiunque potesse sviluppare la facoltà di vedere questo altro regno dell’essere. Per accedere ad esso occorre sviluppare "la visione interiore": una sorta di "percezione extrasensoriale" che non ha niente a che fare con la chiaroveggenza o lo spiritismo.Huxley sostiene che ci sono due modi per vivere quello strano continente: le droghe e l’ipnosi. Il metodo di Steiner ha a che fare piuttosto con quest’ultimo.Egli sosteneva di essere una di quelle persone che sono nate colla capacità di "rilassarsi dentro il cervello di destra". Aveva esplorato quel mondo mentale che ciascuno porta dentro di sè: Sapeva che esisteva. E non cessava mai di ripetere ai suoi amici: " sbagliate a trattare il mondo della mente come se fosse soltanto una metafora. E’ un’altro paese, e tutti abbiamo il passaporto per entrarci".
I suoi insegnamenti raggiunsero gli angoli più remoti del mondo (egli diede origine a vere e proprie scuole e "scienze applicate": dalla pedagogia alla medicina, all’agricoltura all'economia, ecc.) . Scrisse una quantità straordinaria di libri dai titoli più strani e dai contenuti più stupefacenti epperò la valanga di idee proposte oscurano la chiarezza e la semplicità della sua visione di base che, a tratti e a lampi ci illumina sul suo segreto imperscrutabile.Ma al di là delle pretese della ragione, quello che ci attrae è di essere stati in contatto con una mente capace di questa straordinaria qualità di esperienza interiore.
Opere
Fondamenti di una gnoseologia goethiana (1886), Filosofia della libertà (1894), Il Cristianesimo come fatto mistico (1902), Teosofia (1904), L'iniziazione (1904), Dalla cronaca dell'akasha (1904), I gradi della conoscenza superiore (1905), La saggezza dei Rosacroce (1907), La scienza occulta (1910), Il mondo dei sensi e il mondo dello spirito (1911), Vita da morte e nuova nascita (1913), La soglia del mondo spirituale (1913), Esigenze sociali dei tempi nuovi (1918), Arte dell'educazione (1919),La questione sociale (1919), L'uomo, sintesi armonica delle attività creatrici (1923), Antroposofia (1924), La mia vita (1925).
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