Graeme J. Taylor è uno psicoanalista, docente di psichiatria presso l'Università di Toronto, noto non solo fra gli addetti alla medicina psicosomatica per il suo lavoro teorico ed empirico sul costrutto di alexithymia, del quale appare su PMTR anche la traduzione del lavoro lavoro Intelligenza emotiva e cervello emotivo: punti di convergenza e implicazioni per la psicoanalisi. Nel lavoro che qui presentiamo, Taylor affronta l'importante problema della distinzione fra somatizzazione e conversione. Riteniamo che il problema non sia assolutamente specifico di una nicchia di ricercatori interessati alla psicosomatica ma che abbia una notevole rilevanza clinica per tutti coloro che si occupano a vario titolo (dagli operatori della salute mentale ai medici specialisti ai medici di base) di sintomi somatici non spiegabili del tutto. Il punto di partenza di Taylor è se si tratta di due entità diagnostiche realmente distinte o se usiamo nomi diversi per indicare un medesimo processo etiopatogenetico. L'autore ripercorre la storia di questi due concetti partendo dalle origini (la distinzione freudiana fra nevrosi attuali e psiconevrosi), seguendone gli sviluppi storico-concettuali e discutendo dell'attuale classificazione nosografica del DSM-IV e dell'ICD-10.