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Elisabeth Haich
Lo Yoga dell'Energia Sessuale
Amrita
Pag. 200 Formato: 14 x 20,5 cm. Anno: 1999 ISBN: 978-88-87622-47-8
€. 14.00 €. 13.30 (-5%)
Dall’Autrice del famoso Iniziazione: memorie di un’Egizia un altro grande successo editoriale che descrive la trasmutazione delle energie fisiche, emotive, mentali e psichiche solitamente disperse nell’attività sessuale. Questa trasmutazione è, tradizionalmente, una via di unione con il Sé superiore: “La trasformazione dell’energia sessuale in un’energia creatrice, divina, spirituale è la resurrezione dalla morte alla vita eterna”. Sono sette - precisa inoltre l’Autrice - le energie che possiamo imparare ad imbrigliare in modo da raggiungere la meta nel più breve tempo possibile. In un periodo in cui il crollo dei tabù sessuali lascia un’intera cultura senza riferimenti, dando luogo ad ogni tipo di comportamento, questo libro è un faro che permette di prendere coscienza di quanto fin qui i pregiudizi culturali dell’Occidente ci hanno impedito di conoscere ed esplorare.
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Scheda dell'autore: Elisabeth Haich
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informazioni sull'Autore: Elisabeth Haich
Elisabeth Haich (1897-1994), Ungherese, è nata a Budapest. Elisabeth Haich (1897-1994) è stata un maestro spirituale e autrice di numerosi libri di spiritualità. Nel 1941 con Selvarajan Yesudian, che è arrivato in Ungheria dall'India nel 1937, hanno fondato la prima scuola yoga a Budapest. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1948, a causa del regime comunista, hanno dovuto chiudere la loro scuola e fuggire in Svizzera, dove fondarono una nuova yoga scuola. Nel suo libro più noto, "Iniziazione: memorie di un'egizia", descrive le prime esperienze della sua vita in Ungheria, così come i dettagli della sua vita passata nell'antico Egitto. Elisabeth Haich ha affermato di aver raggiunto "ego-morte". È stato descritta dai suoi seguaci come visibile nel suo sguardo: "il suo sguardo non era lo sguardo di una persona, era lo sguardo di infinito, e non era cieca alla propria incoscienza: uno sguardo che taglia a destra attraverso la propria incoscienza, uno sguardo molto difficile da sopportare".
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