DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
|
The Ecologist
L'Ecologist n.9
Agricoltura è disegnare il cielo - Vol.3
Lef
Pag. 184 Formato: 14,5 x 21 cm. Anno: 2009 ISBN: 978-88-95421-38-4
€. 12.00 €. 11.40 (-5%)
Non è facile, in regime di democrazia dell’immagine, trovare dei politici capaci di anticipare le necessità del loro popolo e ammaestrarlo, perchè occorre contraddire i desideri immediati di molta gente a cominciare dai più potenti. Salvo rarissime eccezioni, i politici sono gli ultimi a capire e interpretare i cambiamenti, specie quando sono molto veloci e radicali. La crisi economica in atto a livello mondiale, dovuta in buona parte proprio alla globalizzazione tanto propagandata e voluta dai monopolisti multinazionali, con la sua immensa imprevedibilità sta facendo desiderare una rivoluzione, cioè il passaggio da un’economia della crescita a un’economia della stabilità fondata sulle attività primarie e segnatamente sull’agricoltura tradizionale come settore in grado di dare sicurezza a una paese.
Non parlo qui dell’agricoltura industriale e commerciale, cioè delle grandi produzioni specializzate per il mercato, quelle che gli inglesi chiamano le "cash crops" (raccolti per il denaro). Parlo invece proprio dell’agricoltura contadina, aggiornata ma fondata sulla sussistenza del podere, sull’autarchia regionale e per conseguenza sulla massima presenza di comunità rurali nel territorio agricolo. Data l’assenza negli attuali governi regionali e statali in Italia di maggioranze con la capacità e il coraggio di far propria una politica del genere, possiamo contentarci di disegnarla per dei governi futuri e per i movimenti neocontadini che praticando la disobbedienza civile, l’obiezione di coscienza alle leggi folli attualmente in vigore, preparano il domani con la forza morale e lo spirito di sacrificio che ciò comporta. In questo terzo e per il momento ultimo volume dedicato all’agricoltura contadina, si portano ulteriori testimonianze sia di forme recenti di manualità altamente produttiva e di bassa fatica ma di grande intelligenza, sia delle follie legislative e regolamentari in vigore. Da esse si ricavano, per contrasto ma non solo, le linee fondamentali di una politica di ritorno del mondo rurale italiano, che di seguito si enunciano per sommi capi. Poichè è suprema ingiustizia fare parti uguali fra diversi la precondizione alla nascita di una politica rurale in Italia è elevare una barriera fra l’industria agraria, cioè l’attività produttiva decisamente più inquinante, e l’agricoltura contadina che è l’attività più ecologica, capace di ripulire le catene alimentari e il territorio.
di Giannozzo Pucci
Il volume contiene articoli di: Dunstan McKee, Rob Lindsay, Darrell A. Posey, Peter Freeman, Thomas Fricke, Michele Corti, F. Terrason, G. Tendron, Sandro Lagomarsini, Fausto Gusmeroli, Giorgio Ferigo, Massimo Angelini, etc.
Altri libri di Ecologismo
Altri libri dell'autore: The Ecologist
Altri libri dell'editore: Lef
Scheda dell'autore: The Ecologist
|
informazioni sull'Autore: The Ecologist
Prima rivista ecologista fondata da Edward Goldsmith nel 1970, l'Ecologist è oggi l'unica al mondo pubblicata in più lingue (inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo, italiano) e con otto diverse redazioni in altrettanti paesi: Inghilterra, India, Nuova Zelanda, Francia, Spagna, Brasile, Libano e Italia. Ogni redazione è totalmente autonoma e determina i contenuti della rivista in relazione agli argomenti di maggior interesse per i lettori della propria nazione. La pubblicazione de l'Ecologist italiano, iniziata nel settembre 2004 dalla Libreria Editrice Fiorentina di Giannozzo Pucci che dirige la collana, porta in Italia una visione finora emarginata nel nostro dibattito sull'ambiente, quella che si basa su un'idea di natura vicina alle religioni tradizionali e ai popoli indigeni. L'Ecologist italiano esce come collana di volumi monografici con un'attenzione particolare, anche attraverso ricerche scientifiche, a raccogliere e diffondere conoscenze utili ad una politica di medicazione delle piaghe della società e della natura.
La cultura scientifica, instauratasi in Occidente dal Seicento in poi e che oggi occupa gran parte del pensiero della destra, della sinistra e del mondo cattolico, non vede nella natura un senso morale ma solo un complesso di leggi, sempre in discussione per scoprirne nuove, la cui decodificazione è finalizzata all'utilità materiale. La natura intesa così solo come materia prima e risorsa per lo sviluppo economico è oggetto di trasformazione per un uso strumentale più o meno breve e la sua destinazione ultima è quella di rifiuto. L'Ecologist italiano si colloca nel percorso di riscoperta dell'etica tradizionale, terreno comune fra tutti i popoli del mondo, per cui il bene compiuto nel microcosmo ha importanti riflessi nel macrocosmo e aiuta a rispondere alle grandi domande dell'anima umana. L'Ecologist, pur essendo laico, crede nella libertà per tutti di professare apertamente la propria fede nella comune identità di appartenenti e custodi della Terra.
Le ultime novità di questa categoria
|