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Rabindranath Tagore
La Religione dell'Uomo
SE
Pag. 182 Formato: 13 x 22 cm. Anno: 2007 ISBN: 978-88-7710-721-3
€. 19.00 €. 18.05 (-5%)
Nuova Edizione
"Oggi, come mai nella nostra storia, è necessario l'aiuto di un potere spirituale. E io credo che sicuramente una tale risorsa verrà scoperta nelle segrete profondità del nostro essere. Ci saranno dei pionieri che assumeranno su di sé questa impresa e le sofferenze che essa comporta; e in questa maniera apriranno la via a quel più elevato modo di vivere in cui risiede la nostra salvezza". Così scrive Tagore in un punto centrale di questo suo libro. Occidente e Oriente devono ritrovare la piattaforma comune di una religione universale fondata sull'uomo. Questa religione sarà affidata all'esiguo numero di coloro, "fuori mercato rispetto alla consuetudine sociale che attacca a ogni uomo un cartellino col prezzo", che hanno raggiunto un'esistenza liberata. Come quel pescatore, descritto da Tagore, che, cantando sulle rive del Gange il mistero del sorgere del sole e l'incanto del passare delle nuvole, "vive liberamente nel regno della luce".
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Scheda dell'autore: Rabindranath Tagore
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informazioni sull'Autore: Rabindranath Tagore
Rabindranath Tagore (1861-1941, è il nome anglicizzato di Rabíndranáth Thákhur è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo e filosofo indiano. Poeta, prosatore,drammaturgo e filosofo indiano nacque a Calcutta nel 1861 e morì a Santi Neketan, nel Bolpur, nel 1941. Mentre Gandhi, con la disobbedienza civile, organizzò il nazionalismo indiano sino a ricacciare in mare gli inglesi, Tagore si propose di conciliare e integrare Oriente ed Occidente. Il pensiero teologico che risiede alla base di tutta la produzione artistico-religiosa di Tagore viene espresso organicamente soprattutto nell'opera "Sadhana", dove raccoglie una scelta delle conferenze tenute nella sua scuola di Santiniketan. Si fonda su un panteismo mistico che ha le sue radici nelle "Upanisad", anche se è aperto ad altre tradizioni culturali. A partire dalla contemplazione della natura Tagore vede in ogni sua manifestazione la permanenza immutabile di Dio e quindi l'identità tra l'assoluto e il particolare, tra l'essenza di ogni uomo e quella dell'universo. L'invito a cercare il significato dell'esistenza nella riconciliazione con l'universale - e con l'essere supremo - percorre tutta la filosofia indiana; in questo contesto Tagore è stato uno dei maggiori maestri nel XX secolo.
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