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Benjamin Creme
La missione di Maitreya
Volume 1
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Pag. 398 Formato: 15 x 21 cm. Anno: 2008 ISBN: 978-88-
€. 18.00 €. 17.10 (-5%)
Il primo libro di Benjamin Creme, La Riapparizione del Cristo ed i Maestri di Saggezza, pubblicato nel 1980, è diventato un classico della letteratura esoterica. Il suo messaggio ha infiammato e ispirato molte migliaia di persone nel mondo, con una nuova speranza ed un nuovo progetto. La Missione di Maitreya -Volume 1 è un messaggio di grande speranza: aggiorna ad oggi quel messaggio, proveniendo dalla stessa fonte Gerarchica, un Maestro di Saggezza. Anche il suo intreccio è molto vasto: si va dai nuovi insegnamenti del Cristo alla meditazione e la karma; dalla vita dopo la morte e la reincarnazione alla guarigione e alla trasformazione sociale; dall'iniziazione e il ruolo di servizio ai Sette Raggi; da Leonardo da Vinci e Mozart a Sathya Sai Baba. Imposta la scena e prepara la strada al lavoro di Maitreya, il Cristo, come Istruttore Mondiale, e la creazione di una vita nuova e migliore per tutti.
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Scheda dell'autore: Benjamin Creme
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informazioni sull'Autore: Benjamin Creme
Benjamin Creme è nato in Scozia nel 1922. Comincia a dipingere in giovane età; a diciotto anni tiene una mostra congiunta al Trade Union Club con Douglas Campbell. Il pittore Josef Herman gli presenta Janker Adler, di cui Creme sarà studente tra il 1941 e il 1943. Durante questi tre anni Creme è "fortemente influenzato dal marchio personale di Adler sul modernismo europeo con un po' del tocco di Picasso. Creme è attratto dalla sintesi di Adler tra la poesia e l'ingegno di Klee e le forti qualità formali di Picasso".Negli anni che vanno dal 1947 al 1954 l'artista espone i suoi lavori in mostre personali e collettive in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Fino a questo momento il suo lavoro continua in maniera piuttosto figurativa, influenzata in gran parte da Adler e Picasso; tuttavia si avverte in lui una certa irrequietezza: comincia infatti a dipingere paesaggi come un tentativo cosciente di far evolvere il suo linguaggio, andando oltre Adler. A questo proposito è decisivo il viaggio che il pittore fa nella Francia del Sud nel 1950, dove viene ispirato "dalla luce, dal colore e dalle forme completamente astratte che emergono da quel paesaggio"; i colori sulla sua tavolozza non sono più quelli dei paesaggi scozzesi, ma sono i colori caldi e luminosi della Provenza, a un passo dall'astrazione.Smette di dipingere nel 1957 ma riprende l'anno dopo, impegnandosi in ricerche astrattiste.
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