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Alan Watts
La Cultura della Controcultura
un libro per fare chiarezza
Lindau
Pag. 126 Formato: 14 x 21 cm. Anno: 2016 ISBN: 978-88-6708-577-4
€. 14.50 €. 13.77 (-5%)
Novità
Ne La cultura della controcultura, Alan Watts presenta le idee, i valori e la visione dell’uomo, della società e del mondo che hanno ispirato il movimento controculturale degli anni ’60, descrivendone i profondi legami con le tradizioni filosofiche e spirituali dell’Oriente - quali l’induismo, il taoismo e il buddhismo - e con lo sciamanesimo delle tribù asiatiche e americane.
Nella raccolta di conferenze che compongono il volume, Watts propone al lettore un paradigma alternativo attraverso il quale ripensare la vita.
Alla visione egocentrica e miope deU’uomo occidentale, che lo porta a sentirsi estraneo al mondo e a piegarlo ai propri interessi, contrappone la visione dclluniverso caratteristica del pensiero orientale e di molte forme di spiritualità animistica tribale, in cui resistenza umana viene concepita come parte integrante e armonica del tutto.
Attraverso un’esposizione accessibile e discorsiva, ben argomentata e ricca di ironia e di sense of humour, colui che è stato uno dei massimi interpreti e divulgatori dell’Oriente in Occidente rende partecipe il lettore di una saggezza antica, ma ancora straordinariamente attuale.
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Scheda dell'autore: Alan Watts
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informazioni sull'Autore: Alan Watts
Alan Watts nacque in Inghilterra nel 1915. Filosofo, autore, insegnante, presentatore, cappellano militare, consulente psichiatrico, conferenziere... Alan Watts fu sorprendentemente versatile. Esordì, se così si può dire, a soli sedici anni con un saggio per il Buddhist Lodge di Londra. Divenne celebre in tutto il mondo come elegante canale di collegamento fra la cultura occidentale e quella orientale. Conseguì la Laurea in teologia al Seabury Western Theological Seminary ed ottenne un titolo onorifico dalla Vermont University come alto riconoscimento per il suo lavoro nel campo delle religioni comparate e diresse la facoltà dell'American Academy of Asian Studies di San Francisco. Nel 1950 lasciò la chiesa e la sua prima moglie per iniziare una nuova vita a New York con Dorothy Dewitt. Watts ebbe grande presa su una platea cosmopolita, affascinò milioni di persone, divenendo ben presto famoso come il più originale interprete delle filosofie orientali, in particolar modo del Buddhismo Zen. Morì in California nel 1973, a lui sopravvissero i suoi sette figli e la seconda moglie.
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