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Maestro Morya
Infinito
vol.1
Nuova Era
Pag. 294 Formato: 12 x 15,5 cm. Anno: 1994 ISBN: 978-88-959-4408-1
€. 14.00 €. 13.30 (-5%)
"A che serve parlare dell'Infinito, se è irraggiungibile? Ma esiste; e tutto ciò che è grande, anche se invisibile, ci costringe a pensare come conquistarlo. Dunque meditiamo sin d'ora sulle vie dell'Infinito; perché esiste, ed è terrificante se è inesplorato. Ma anche nella vita terrena ci si può accostare all'insondabile e temprare lo spirito, che lo accetti. Molto ci resta ignoto, eppure superiamo l'ignoranza. Anche se non comprendiamo il significato dell'Infinito, intendiamo che è inevitabile, e quindi degno di speciale attenzione. Altrimenti, come commensurare i pensieri e le azioni? In verità, il paragone con l'Infinito mostra la vera grandezza dei nostri guai e dei nostri trionfi. Verificate sino a che punto capite il Mio messaggio, ed esprimetelo nella vostra lingua. Valutate i vostri sentimenti di rispondenza, e diteli con le parole del cuore. Questo linguaggio di comprensione e simpatia apre le prime porte dell'Infinito.”
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Scheda dell'autore: Maestro Morya
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informazioni sull'Autore: Maestro Morya
La prima incarnazione di cui si sia a conoscenza di questo Maestro, è avvenuta intorno al 22600 avanti Cristo. Sembra che sia stato re di di Toyocalti. Intorno al 19500, fu invece imperatore della Cina. Ebbe altre numerose incarnazioni sempre come guida sia temporale che spirituale. La sua influenza nella storia umana è notevole poichè è stato presente nei momenti decisivi sempre cercando di uniformare la condotta degli uomini al grande Piano della Gerarchia. Sempre secondo le antiche tradizioni, una delle tante incarnazioni del Maestro Morya, è stata quella di Mosè. Il dogma dell'esistenza di un solo Dio, da lui insegnato, era l'interpretazione della conoscenza della Grande Gerarchia che, tramite lui, volle insegnare all'umanità che esiste un unico Dio, Padre di tutte le cose create.
Secondo gli archivi esseni, la schiavitù del popolo ebreo avvenne nel regno di Amenhotep IV meglio conosciuto come Akhenaton, il faraone eretico, il quale, opponendosi al clero di Tebe, fondò una religione monoteista. Secondo il dottor H. S. Lewis, il faraone, grande avatar della loggia segreta fondata in Egitto da un altro dei Maestri di cui parleremo, Koot-Humi, aiutò le tribù di Israele a sfuggire al clero egiziano e ad intreprendere il lungo viaggio nel deserto, che conosciamo. Numerose altre sono state le incarnazioni di questo Maestro, il quale opera in stretta collaborazione con la Grande Gerarchia e con il costruttore della futura nuova razza umana, il Manu. I suoi discepoli attualmente vivono in ogni parte del mondo ed alcuni di essi si occupano dei nobili ideali politici.
Al tempo in cui istruì H.P.B., insieme al Maestro K.H., prese spesso sembianze umane per mostrarsi alla succitata Madame Blavatsky ed al colonnello Olcott. Attualmente, compito del Maestro Morya e dei suoi discepoli è quello di preparare l'umanità al nuovo avvento del Cristo e di istruire i popoli all'unità di coscienza, aiutato in questo, come sempre, dalla Grande Gerarchia. I Maestri possono apparire nel nostro mondo in molti modi. Ad esempio possono nascere come qualunque essere umano oppure possono prendere forma umana nello stato che viene chiamato eterico, che è uno stato della materia invisibile a molti di noi, ma pur sempre fisico.
Ovviamente quest'ultimo metodo può essere impiegato per brevi apparizioni sia nel tempo che nello spazio e per motivi ben precisi. Quando un Maestro supera la quinta iniziazione (argomento di cui parleremo in un altro articolo), in genere mantiene il corpo nel quale questa iniziazione è avvenuta. In seguito, quindi, egli apparirà sempre con quest'ultima sembianza.
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