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Mircea Eliade
India
Bollati Boringhieri
Pag. India Formato: 13,5 x 21 cm. Anno: 1991 ISBN: 978-88-339-0582-2
€. 15.49 €. 14.72 (-5%)
Da Ceylon a Benares, dal Tempio d'oro di Amritsar ai conventi dello Himalaya, passando per Madras, Jaipur, Darjeeling, il giovane Eliade - che sarà autore di romanzi oltre che di fondamentali studi di storia delle religioni - ci introduce con grande abilità di scrittura a un'India sottratta alle convenzioni e ai cliché della "letteratura di viaggio".
Né diario né libro di impressioni, questi frammenti, scritti in gran parte sul posto tra il 1928 e il 1931, e pubblicati per la prima volta nel 1934, conservano la spontaneità della cronaca e la freschezza del racconto non ancora rielaborato nel ricordo.
Evitando accuratamente il patetico e il pittoresco, Eliade sa farci partecipi di una esperienza che è già fin d'ora una ricerca: la ricerca di quel "umanesimo" indiano, profondamente iscritto nei luoghi e nelle persone, di cui egli riesce a rendere il senso attraverso la personalissima descrizione di una realtà dove la scena di strada e l'incontro occasionale possono presentare la stessa straordinaria ricchezza di suggestioni della cerimonia religiosa e della conversazione di un Tagore.
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Scheda dell'autore: Mircea Eliade
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informazioni sull'Autore: Mircea Eliade
Mircea Eliade (Bucarest 1907 - Chicago 1986) fu uno dei massimi storici delle religioni del Novecento, professore a Parigi e a Chicago. Eliade fu fenomenologo delle religioni, studioso ed espertissimo di yoga e di sciamanesimo, filosofo e saggista. Per i contatti giovanili con l'estrema destra rumena è stato tenuto lungamente al bando e screditato, tra gli intellettuali italiani e, per converso, assai caro e citato dalla destra nostrana. Entrambe le posizioni costituiscono un pre-giudizio che nulla ha a che vedere con il valore dello studioso e del letterato, proposto 10 volte (sia pure senza esito) per il premio Nobel della letteratura. Al centro del pensiero di Eliade c'è il concetto di mito come ierofania (apparizione / rivelazione del sacro). Il mito è un atto di creazione dello spirito indipendente dalla storia, ma che anzi fonda esso stesso la storia, e che nel corso della storia si ripete e ritorna ciclicamente. La storia delle religioni è quindi storia delle ierofanie che si ripetono nel tempo dell'uomo, riproponendovi l'alternanza sacro / profano (sia nel tempo - con le feste - che nello spazio - con i "centri del mondo") e riattualizzando per questa via i miti primordiali.
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