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Yongey Mingyur Rinpoche
Guida alle Pratiche Fondamentali del Buddismo Tibetano
Trasformare la confusione in chiarezza
Ubaldini
Pag. 329 Formato: 15 x 21 cm. Anno: 2017 ISBN: 978-88-340-1714-2
€. 27.00 €. 25.65 (-5%)
Novità
Le pratiche fondamentali del buddhismo tibetano, o 'ngöndro', racchiudono i principi essenziali condivisi da tutti gli insegnamenti buddhisti, accentrati sul non sé, l'impermanenza e la sofferenza.
Il ngöndro trasforma i concetti di compassione, karma e vacuità in esperienze dirette, modifica il modo di pensare a se stessi, di intendere le proprie capacità, e di relazionarsi con gli altri.
Suddiviso in quattro pratiche comuni e quattro pratiche particolari, comprende i quattro pensieri che volgono la mente al Dharma (le contemplazioni sulla preziosa vita umana, l'impermanenza, il karma e la sofferenza), il prendere rifugio, la purificazione, la pratica del mandala (o accumulazione di saggezza e merito), e infine il guru yoga. Mingyur Rinpoche delinea tutte le sezioni del ngöndro in grande dettaglio, soffermandosi in particolare sui dubbi e le difficoltà che sorgono spesso per gli studenti occidentali.
La sua esposizione, ricca di aneddoti tratti dalle sue esperienze giovanili, costituisce una guida unica a queste pratiche essenziali.
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Scheda dell'autore: Yongey Mingyur Rinpoche
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informazioni sull'Autore: Yongey Mingyur Rinpoche
Mingyur Rinpoche nasce nel 1975 in un piccolo villaggio al confine tra il Nepal e il Tibet. Figlio minore del rinomato maestro Tulku Urgyen Rinpoche, assieme ai suoi tre fratelli Chokyi Nyima Rinpoche, Tsikey Chokling Rinpoche e Tsoknyi Rinpoche viene avviato in giovane età allo studio della meditazione. Dapprima studia col padre al monastero Nagi Gonpa, un piccolo eremitaggio nella valle di Kathmandu, poi, a undici anni, si trasferisce allo Sherab Ling, sede di Tai Situ Rinpoche, dove, due anni dopo, inizia il tradizionale ritiro di tre anni. Appena diciassettenne viene nominato maestro dei ritiri dello Sherab Ling, e dopo tre anni ricopre la carica di abate. Nel 2007 porta a termine la costruzione del monastero Tergar a Bodh Gaya, un centro di studi buddhisti internazionale aperto sia ai monaci sia ai laici. Nel giugno 2011 Mingyur Rinpoche lascia il monastero di Bodh Gaya nel cuore della notte e senza portare nulla con sé. Passerà i quattro anni seguenti come yogi itinerante. Maestro dei lignaggi Karma Kagyu e Nyingma del buddhismo tibetano, grande esperto delle tradizioni dzogchen e mahàmudrà, Mingyur nutre anche un profondo interesse per la fisica, le neuroscienze e la psicologia occidentali, che lo ha portato a collaborare a studi sugli effetti prodotti dalla meditazione sul cervello di praticanti avanzati. In questa collana è già stato pubblicato il suo libro Calma, empatia e visione profonda.
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