Bartolomeo I Patriarca Ecumenico di Costantinopoli (nato sull'isola di Imbro il 29 febbraio 1940) è dal 1991 Patriarca di Costantinopoli. Ha frequentato la facoltà teologica di Chalki per conseguire la laurea in teologia. Dal 1963 al 1968, grazie a borse di studio del patriarcato ecumenico, poté ottenere specializzazioni post-universitarie presso l'istituto orientale dell'università Gregoriana di Roma, l'istituto ecumenico di Bossey in Svizzera e l'università di Monaco di Baviera. Ha compiuto poi un dottorato all'Istituto Orientale di Roma difendendo una tesi sulla codificazione dei canoni e dei decreti canonici nella Chiesa Ortodossa. Ritornato a Istanbul nel 1968, fu nominato vice-rettore della facoltà teologica di Chalki. Il 19 ottobre 1969 venne ordinato presbitero. Dopo solo sei mesi, il patriarca ecumenico Atenagora di Costantinopoli, lo nominò archimandrita. Nel 1972, dopo la morte del patriarca Atenagora, diventò patriarca ecumenico Demetrio di Costantinopoli. Quest'ultimo creò un ufficio patriarcale di cui, nel Natale del 1973, Bartolomeo fu nominato direttore. Bartolomeo rimase direttore di questo ufficio fino al gennaio del 1990 quando fu eletto metropolita di Calcedonia. Dal marzo 1974 e fino alla sua elezione al trono patriarcale (avvenuta nel 1991), è stato membro del santo sinodo, e anche di diverse commissioni sinodali. Nel 1990 dopo la morte del metropolita Melitone di Calcedonia, Bartolomeo prese il suo posto. Nel 1991 dopo la morte del patriarca Demetrio, venne eletto arcivescovo di Costantinopoli e patriarca ecumenico. Nel novembre del 2005, infine, Bartolomeo I, dopo aver tenuto una conferenza sulla salvaguardia ambientale presso l’Università di Bologna, ha ricevuto la laurea ad honorem in “Conservazione dei Beni Culturali”.