Devana nasce a Milano nel 1964. E' laureata in bioeconomia e studiosa di archeologia esoterica e di misteri connessi ai siti sacri del pianeta. Da 20 anni si occupa di storia "alternativa" nonché di filosofie e scienze olistiche che riconducono l'Essere umano alla sua potenzialità divina. Col suo nome anagrafico di Alessandra D'Elia ha pubblicato articoli e libri scritti con Gigi Capriolo.
Dalla nonna materna eredita la medianità, il collegamento con il mondo spirituale e l’amore per i rimedi naturali. A 7 anni riceve in sogno la visione di un mondo perfetto e felice basato sulla reciproca cooperazione senza denaro, tema che svilupperà molto più avanti in uno dei suoi libri. Durante tutto il periodo scolastico studia danza e musica. Il forte senso della giustizia e della libertà unito a un totale anticonformismo le rendono difficili i rapporti con il corpo insegnanti per tutta la durata del suo ciclo di studi. Durante il ginnasio legge il ciclo arturiano e i romanzi del graal di Chrétien de Troyes ponendo i primi semi della sua futura ricerca. Dopo la maturità tenta di intraprendere la carriera di danzatrice senza riuscire però ad adeguarsi all’ambiente ambiguo del teatro. Da questa grande delusione nasce, per reazione, la decisione di iscriversi alla facoltà di Economia e Commercio. Proprio durante i duri anni dell’università comincia a collaborare con giornali e televisioni locali come giornalista ed inizia anche la sua sistematica formazione esoterica, con un primo corso di psicodinamica e lo studio dello yoga.
Nel 1989 si laurea con una tesi sulla Valutazione di Impatto Ambientale: cerca la possibilità di coniugare ecologia con economia. La sua visione, in perfetto allineamento con l’atteso ritorno dell’Età dell’Oro, prevede la nascita di comunità spirituali che mettano liberamente a disposizione della collettività il prodotto del proprio lavoro. Tale visione verrà teorizzata nel libro “EkoNomia – il futuro senza denaro” pubblicato da Melchisedek Ed. nel 2008.
Ma l’ambiente giornalistico le procura riserve di ordine etico e Milano è troppo inquinata. Così nel 1998 si trasferisce sulle Prealpi varesine, a dieci minuti dal confine svizzero, dove vive tutt’ora quando è in Italia. Nel 2000 lascia definitivamente il giornalismo e, per coerenza, si cancella dall’Ordine. Decide di scrivere solo libri. Nel momento del passaggio frequenta seminari con Jasmuheen, la pioniera australiana dell’alimentazione pranica, e riceve il nome Devana. Sul lago Maggiore costituisce l’associazione Il Seme per collegare alimentazione e spiritualità e riunisce a Milano, sotto il nome Ethiqual, un gruppo di uomini d’azienda con cui vorrebbe tentare di portare consapevolezza nel mondo delle imprese: entrambi i tentativi falliscono.
Periodicamente partecipa a firewalking e capanne del sudore. Durante una di queste riceve il dono del channeling. Comincia a viaggiare consapevolmente, spesso sola, e a fotografare tutti i siti sacri più importanti del pianeta: Egitto e Perù più di una volta, Bolivia, Nepal e Tibet, le aree più misteriose dei Pirenei e del Portogallo, il sud dell’Inghilterra e la Bretagna, il Giappone e la Cambogia, l’Isola di Pasqua e il Messico e alcune aree dell’Africa. Sviluppa il suo più che attuale interesse per l’archeologia esoterica. Proprio durante il secondo viaggio in Egitto, infatti, Devana rimane folgorata dalla vista del geroglifo zed attivato, che lei collega immediatamente al graal della sua giovanile passione. Scrive nel 2006 “Gra(d)al – il segreto della torre” per Nexus edizioni, cui fanno seguito “La via degli immortali” nel 2008 e “Il ponte tra i mondi” nel 2009 per Melchisedek edizioni. In questi libri, divenuti una trilogia dell’immortalità, inserisce viaggi, intuizioni e studi sull’antica sapienza perduta i cui indizi giacciono in alcuni siti chiave, ma anche nella nostra stessa memoria cellulare.
Nel 2009 pubblica il cd con libro "Meditazioni per l'anima - viaggi nella quinta dimensione", edito da Anima edizioni, nel quale utilizza il canto sciamanico per condurre l'ascoltatore in un viaggio multidimensionale. In quanto donna-ponte tra diverse dimensioni, Devana si considera una shamana . Oggi, viaggiatrice interdimensionale, collega i siti sacri di tutto il pianeta con le diverse tappe del risveglio spirituale e riscopre le relazioni profonde tra l’esterno e l’interno dell’essere umano. Costantemente collegata, riceve continue visioni sul mondo fuori dall’Uovo dell’Illusione e sull’Età dell’Oro alla quale stiamo tornando. Durante il viaggio in Giappone le è stato rivelato che ogni luogo in cui lei viene inviata dal Disegno, costituisce la proiezione olografica del suo livello di risveglio spirituale.