DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
|
John Hick
Dio Ha Molti Nomi
Fazi Editore
Pag. 148 Formato: 14 x 21 cm. Anno: 2014 ISBN: 978-88-6411-290-9
€. 17.50 €. 16.62 (-5%)
Nel tempo del dialogo interreligioso, il saggio di John Hick ci illumina sul vero significato delle religioni, sugli aspetti in comune tra le varie fedi che avvicinano l’uomo alla spiritualità.
Il teologo inglese ci guida attraverso un viaggio spirituale da una visione cristiano-centrica che ha accompagnato la storia dell’Occidente – con particolare risalto alla Gran Bretagna – a una fede vera, che riesca a focalizzarsi sul dio di tutti. Un saggio sul pluralismo religioso che si conferma anche manifesto antirazzista.
I flussi migratori, principale conseguenza della globalizzazione, hanno portato a una rivoluzione religiosa senza precedenti: culture e sensibilità religiose che per secoli hanno saputo poco o nulla le une delle altre – o, peggio ancora, le hanno immaginate in maniera distorta e ostile – si trovano a convivere nelle metropoli. Cristiani, musulmani, ebrei, indù e sikh dovrebbero fare molto di più che “tollerare il diverso”, ci insegna Hick. Dovrebbero considerare ogni religione un linguaggio dello stesso alfabeto, venerare una stessa divinità. Il teocentrismo dell’autore, che ha attirato le critiche di papa Benedetto XVI, allora a capo del Sant’Uffizio, parte dai molti nomi di Dio che renderebbero pacifico e costruttivo il dialogo tra le fedi. Raggiungendo i limiti del relativismo, attraverso argomentazioni storiche e filosofiche di matrice kantiana, John Hick racconta il dogmatismo che ha coinvolto tutto l’Occidente mettendone in luce i limiti nella ricerca della verità.
Altri libri di Cristianesimo
Altri libri dell'autore: John Hick
Altri libri dell'editore: Fazi Editore
Scheda dell'autore: John Hick
|
informazioni sull'Autore: John Hick
John Hick, teologo e filosofo della religione di fama mondiale, ha scritto numerosl libri, molti de quali sono divenuti dei classici nel loro genere. Formatosi a Edimburgo e Oxford, tra Il 1968 e il 1987, ha tenuto un ciclo di conferenze alla Fondazione Gifford, e nel 1991 ha ricevuto Il Grawemeyer Award per le sue nuove concezioni in ambito religioso. Attualmente è membro dell’Istituto per la ricerca avanzata nell'arte e nelle scienze sociali presso l'Università di Birmìngham.
Le ultime novità di questa categoria
|