Irenäus Eibl-Eibesfeldt (1928), etologo austriaco, ha studiato alla facoltà di Scienze Biologiche dell'Università di Vienna specializzandosi in zoologia e botanica e dal 1946. Nel 1949 è divenuto ricercatore associato presso l'Institut für Verhaltensforschung di Altenberg, vicino a Vienna, alle dipendenze di Konrad Lorenz, del quale è stato il seguace più rappresentativo. È sto inoltre direttore del gruppo di lavoro per l'etologia umana dell'Istituto Max Planck. A lui si deve un'efficace opera di articolazione teorica e di dettaglio delle dottrine di Konrad Lorenz, culminata in un trattato di etologia. Il suo contributo più originale è tuttavia l'applicazione all'uomo delle teorie e dei metodi etologici, volti allo studio dei modelli innati di comportamento istintivo comuni a tutta la specie umana. Queste ricerche gli furono ispirate dai viaggi nei Caraibi e alle Isole Galápagos che intraprese nel 1953 e nel 1957 con Hans Hass nei suoi viaggi. Durante successive escursioni in Africa, Sudamerica e Asia orientale condusse ricerche sulla mimica delle diverse etnie, così come sui caratteri universali della mimica. Dalle sue osservazioni nacque l'etologia umana