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Alfred Einstein
Breve Storia della Musica
SE
Pag. 157 Formato: 13 x 22 cm. Anno: 2008 ISBN: 978-88-7710-745-9
€. 19.00 €. 18.05 (-5%)
Questa "Breve storia della musica", che Alfred Einstein (1880-1952), uno dei massimi musicologi del Novecento, consegnò come aureo dono nel 1934 a un pubblico di lettori molto diverso da quello odierno, ha mutato profondamente funzione, ragione d'esistenza, natura, e persino modo di essere letta e compresa.
Se i due libri di Einstein che in Italia hanno avuto maggior fama, "La musica nel periodo romantico" e "Mozart", danno ancora ai lettori la giustificata sensazione di trovarsi dinanzi a due magistrali strumenti di studio e di ricerca, la "Breve storia della musica" appare oggi come oggetto, non più come soggetto di riflessione culturale.
Qui Einstein non è più colui che ci aiuta a comprendere la civiltà musicale: è a sua volta un capitolo o un paragrafo di quella civiltà, e come tale vuole esser compreso e interpretato. Il libro è divenuto un classico della letteratura musicale propriamente creativa: pur educando e orientando, è un testo di idee, sviluppato con un intrinseco valore storico piuttosto che storiografico. Irrinunciabile ai nostri occhi, esso è destinato a chi già conosca la musica, la ami e ne abbia esperienze d'ascolto.
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Scheda dell'autore: Alfred Einstein
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informazioni sull'Autore: Alfred Einstein
Alfred Einstein (Monaco di Baviera, 30 dicembre 1880 – El Cerrito, 13 febbraio 1952) è stato un musicologo e critico musicale tedesco naturalizzato statunitense. Cugino del celeberrimo fisico Albert, inizia la sua carriera come critico musicale del Berliner Tageblatt nel 1927. Si trasferisce prima a Londra, nel 1933, poi in Italia dal 1935 al 1938, e in ultimo negli Stati Uniti a partire dal 1939. Negli Stati Uniti insegna, dal 1939 al 1950, presso lo Smith College di Northampton nel Massachusetts, alla Columbia University di New York, ad Ann Arbor, a Princeton e infine alla Julius Harrt School of Music di Hartford in Connecticut. Si ritirò dall'insegnamento nel 1950 per cause di salute, dopo aver preso la cittadinanza americana nel 1945. Fu molto conosciuto all'epoca anche per l'approccio, dai toni spesso forti, tenuto nella sua attività di critico musicale.
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