Don Fulgenzio non è un monaco. Conduce una vita da monaco, questo sì, ma può essere un vecchio insegnante in pensione che ha convertito la sua liquidazione nell'acquisto di un casale nella campagna umbra, trasformata poi in una comune, o un vecchio contadino molto saggio. Ma trovandosi a interagire con lui, Alberto Lori non tarda a comprendere che don Fulgenzio è un "illuminato", un essere affrancatosi dai lacci del tempo, libero di andare ovunque voglia con le sue scarpe da tennis. Si tratta cioè di un maestro, di un vero satguru nell'accezione indiana, qualcosa di molto più di un life coach occidentale, l'unico in grado di indicargli la strada per la piena realizzazione del Sé. Durante la sua permanenza nella comune, l'autore scoprirà che niente sarà più come prima e che lui stesso diventerà una persona diversa.