La permacultura può salvare il pianeta. Lo dimostra il contadino ribelle, Sepp Holzer, con questo libro che raccoglie 40 anni di lavoro. Le catastrofi naturali e ambientali che sconvolgono la Terra e l’umanità sono ogni anno più frequenti ed estreme. Non si tratta però di calamità inevitabili, ma del risultato di errori grossolani nella pratica dell’agricoltura, della coltivazione, dell’utilizzo dei boschi, nella gestione delle risorse idriche, nella scienza e nella politica. Abbiamo perso la capacità di pensare in modo naturale. Oggi è tuttavia possibile evitare o attenuare gli effetti di molte catastrofi di domani, ritrovando la nostra connessione con la natura, e intraprendendo azioni in sinergia con essa. Gli interventi in questa direzione non vanno demandati soltanto ai politici, ma anche a: insegnanti, agricoltori, scienziati, casalinghe o piccoli giardinieri, tutti possiamo contribuire a far sì che il pensiero e l’agire naturale diventino parte della nostra quotidianità.