I neonati e i bambini piccoli dipendono totalmente dagli adulti, i genitori o chi si occupa di loro. La loro dipendenza e' cosi' forte, che quegli adulti sono indispensabili alla loro sopravvivenza. Hanno solo una possibilita', per soddisfare i loro bisogni: comunicare. E hanno un solo canale a disposizione, al di la' di mettersi a urlare: il linguaggio del corpo. Le osservazioni che ho condotto nel corso degli anni (ancora prima di diventare a mia volta padre di quattro figli) mi hanno portato a scrivere questo libro. Quel che ho osservato e' che in genere, quando i bambini piangono senza che sia apparente un motivo fisico, vuol dire semplicemente che sono frustrati, perche' non sono stati capiti. Gli adulti non sono stati capaci di capirli. Un bambino reagisce a quello che vede e non a quello che sente. Il linguaggio del corpo dei genitori dice a un bambino molto piu' di quello che loro dicono con il linguaggio verbale. Il bambino si aspetta dai suoi genitori che capiscono il suo linguaggio del corpo: lui ha espresso chiaramente i suoi bisogni e i suoi sentimenti, ma i genitori sembrano non accorgersene, perche' sono troppo abituati a scambiarsi solo informazioni verbali. Il bambino si percepisce come un tutto e come tale vuole essere inteso. Il mondo degli adulti e' invece prevalentemente un mondo verbale di informazioni fattuali, e per questo spesso non riusciamo a cogliere le espressioni e i bisogni dei nostri bambini, per quanto bene vogliamo loro."