Paolo A. Dossena
Lo Scienziato e lo Sciamano
Mackinder, Hitler e l’isola del mondo
Lindau
pag. 560 - formato: 14 x 21 cm. - anno: 2013 - ISBN. 978-88-7180-956-4
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Nella prima metà del XX° secolo ebbe una grande notorietà la geopolitica, una teoria secondo la quale il destino dei popoli è determinato dall’ambiente geografico in cui vivono. Applicata al quadro storico e ideologico di allora, questa teoria rappresentò più di una giustificazione al nazionalismo e all’espansionismo di paesi quali la Germania nazista o l’Unione Sovietica di?Stalin, che furono alla base del secondo conflitto mondiale. I suoi fautori – tra gli altri, l’inglese Mackinder e i tedeschi Ratzel e Haushofer, il consigliere spirituale di Rudolf Hess – erano convinti che la conquista di alcune regioni avrebbe garantito il dominio universale. In particolare Mackinder era persuaso che il cuore del mondo, l’Heartland, fosse la vasta regione russa, inattaccabile dal mare e ricca di enormi risorse economiche e naturali: chi l’avesse controllata avrebbe governato l’«isola del mondo», l’enorme distesa di terre e acque dell’Europa e dell’Africa.