La ricerca della felicità è antica come il mondo. Filosofi, religiosi e liberi pensatori ci si applicano da sempre. Ora è la volta di un ingegnere ai vertici di Google, Mo Gawdat, che a un certo punto della sua vita si è reso conto, nonostante il successo, di non essere appagato, e ha deciso di applicare al problema il suo talento logico e di problem solving insieme ai principi della matematica. Il risultato, dopo anni di ricerca, è una “equazione della felicità” basata sulla comprensione di come il cervello assorbe ed elabora gioia e tristezza e un percorso passo passo, praticabile e concreto, per mantenere la gioia nella nostra vita superando i momenti difficili. Ma è proprio vero? Pochi anni fa l’equazione è stata messa alla prova nel modo più difficile: il figlio di Mo, Ali, è morto improvvisamente e lui e la sua famiglia sono riusciti ad affrontare la disperazione e a ritrovare la voglia di vivere proprio grazie al metodo sviluppato da Mo.