Marion Giebel
I culti misterici nel mondo antico
Ecig
pag. 240
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Tracce misteriosofìche nutrono ancora oggi i linguaggi europei. Sono la "memoria" degli antichi culti iniziatici originari del mondo greco e romano. Questi riti entrarono nella storia dell'uomo a partire dal VII secolo a.C. e sopravvissero a lungo, fin ad arrivare al IV e V secolo dell'evo nostro, diffondendosi per l'Impero Romano, in Asia Minore, in Egitto e, al nord, in Germania e Britannia. Le iniziazioni ai Misteri erano una pratica segreta parallela ai culti ufficiali e "promettevano", tramandandole alla comunità degli ammessi, nuove visioni salvifìche. Gli adepti, provenienti dagli strati sociali più eterogenei, comprendevano - notazione assai originale - anche le donne che, nella comunanza misterica, trovavano un ben specifico e rispettato ruolo. Il culto si rivolgeva a una divinità "terrena", a una dimensione soprannaturale nella quale i destini umani, segnati dalle sofferenze e dalla morte, si trasponevano. Gli "astri" del firmamento misterico erano Demetra, Dioniso, Iside..