Tutte le dinastie iniziano con un sacrificio» scrive Granet in un passo cruciale di questo libro, dove, forzando le «segrete della mentalità cinese» (Wilcock), fa rivivere la struttura sociale, la mitologia, la religione della Cina arcaica. Guidandoci attraverso un mondo popolato di animali fantastici e scandito da feste primaverili, offerte al fiume, danze sciamaniche che propiziano il contatto con gli antenati, Granet ci schiude il mito di Yu il Grande, fondatore della dinastia Hia (III millennio a.C.), e per restituirne l'epopea ricorre a ogni genere di fonti: canti, proverbi, leggende, ma anche esili tracce celate nel canone della letteratura classica.