Pur non avendo fede in Dio, sono in molti a credere che "ogni cosa è Dio", che tutto faccia parte di un'Unità divina e onnicomprensiva. Michael Levine, basandosi su una approfondita ricerca filosofica e mettendo a confronto teismo e panteismo, ritiene quest'ultima concezione del tutto legittima e cerca di definirne la natura generale, a prescindere dalle varie teorie finora elaborate. Il panteismo, questa 'forma di... monoteismo non-teistico', non è antropocentrico e non contempla la credenza in una divinità personale o in una Coscienza superiore. La sua visione del mondo è, purtuttavia, una visione "religiosa" contrassegnata da elementi che tanto hanno influenzato e continuano a influenzare la speculazione filosofica contemporanea: rifiuto della concezione laica dominante, fede in un Principio superiore unificante, idea dell'uomo inserito nel Tutto, in un disegno universale che lo sovrasta.