Una delle qualità più impressionanti e, senza dubbio, delle più incantevoli dei giapponesi è infatti il loro intenso amore per i fiori e gli alberi. Allegre comitive si mettono in viaggio per vedere la fioritura delle azalee, o lo splendore bianco e rosa dei boccioli di ciliegio, o la magnificenza scarlatta degli aceri. Questa «contemplazione floreale» è parte integrante della loro esistenza. Gli stessi kimono dei bambini sembrano piccoli giardini fioriti. Se togliete il paesaggio ai giapponesi, li priverete allo stesso tempo del loro senso poetico e, verrebbe da aggiungere, anche dell’aspetto floreale della loro religione, giacché venerano fiori e alberi in un modo che ai più prosaici occidentali risulterebbe impossibile.