Franz Kafka
Franz Kafka nasce a Praga nel 1883 da una famiglia di commercianti ebrei. Compiuti gli studi in giurisprudenza nel 1908 trova lavoro presso un istituto di assicurazioni. Figura tormentata e solitaria, la sua vita è segnata dal difficile rapporto col padre (Lettera al padre, 1919), mentre nelle relazioni sentimentali con Felice Bauer, Milena Jesenka e l’ultima compagna Dora Dymant cerca una impossibile stabilità (Lettere a Felice, 1912-1917; Lettere a Milena, 1920-1923). Al primo libro, Contemplazione (1912), raccolta di prose brevi, seguono i racconti Il verdetto (1913), La metamorfosi (1915), Nella colonia penale (1919). Scrittore che ha sentito come pochi il bisogno di scrivere come forma di salvezza, affida tuttavia all’amico e biografo Max Brod un gran numero di inediti perché alla sua morte vadano distrutti. Brod ne cura invece la pubblicazione. Escono così postumi i tre romanzi scritti nel decennio 1912-1922 e rimasti incompiuti: Il processo (1925), Il Castello (1926) e America (1927). A Brod si devono anche le prime edizioni dei Diari (1910-1923), del ciclo di racconti Durante la costruzione della muraglia cinese (1914-1924) e di vari testi contenenti frammenti, aforismi, riflessioni filosofiche, tra cui Gli otto quaderni in ottavo (1916-1918) e le Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza, la vera via (1917-1918). Dopo una lunga malattia, Kafka muore nel sanatorio di Kirling, presso Vienna, nel 1924. Feltrinelli ha pubblicato nei “Classici” La metamorfosi e tutti i racconti pubblicati in vita (1991), Il silenzio delle sirene. Scritti e frammenti postumi (1917-1924) (1994), Il castello (1994), Il processo (1995), America o il disperso (1996), Lettera al padre (2009), Quaderni in ottavo (2018).
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