Franco Maria Ricci
Franco Maria Ricci è figlio di una famiglia aristocratica di origine genovese. Si laurea in geologia, ma inizia la sua attività di editore ed artista grafico a Parma nel 1963, dopo aver lasciato il lavoro per Gulf Oil in Turchia[1]. Progetta marchi, manifesti, pubblicazioni e si dedica allo studio dell'opera e dello stile di Giambattista Bodoni, di cui ristampa il Manuale Tipografico. L'inatteso successo che segue i novecento esemplari di quella ristampa lo porta ad investire ulteriori energie nella creazione di volumi estremamente raffinati. Fonda (1965) la casa editrice FMR a Parma, che pubblica edizioni d'arte e letterarie di pregio. Vanno ricordate certamente le collane I segni dell'uomo, La Biblioteca di Babele curata da Jorge Luis Borges, Quadreria, Oratio dominica, Morgana, Le guide impossibili, Grand Tour. Tra le grandi opere si segnalano la ristampa dell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert (18 voll., 1970) e l'Enciclopedia dell'arte ART FMR (15 voll., 1990). Ha pubblicato la rivista FMR dal 1984, acquistata dal gruppo Art'è nel 2002. Inoltre ha pubblicato il Codex Seraphinianus scritto dall'artista Luigi Serafini tra il 1976 e il 1978 e stampato nel 1981. A partire dal 2005 si è dedicato, dopo anni di progettazione, anche alla costruzione di un labirinto nella campagna presso Fontanellato (PR). Sempre in quest'ultimo periodo ha curato un piccolo numero di pubblicazioni di grande pregio edite da Ricci Editore. Il Labirinto è stato aperto al pubblico nel 2015. Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
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