Dietro la diffusione degli OGM nel mondo vi è l'intenzione dell'industria alimentare di controllare il mondo attraverso il controllo delle risorse primarie: a cominciare dal cibo. L'autore, esperto di geopolitica, documenta le pressioni attraverso le quali le multinazionali obbligano i Paesi in via di Sviluppo a radere al suolo le proprie tradizioni agricole per invadere il mercanto e il suolo con i prodotti della grande produzione in scala. Ed immischiate con questi intenti arroganti le troviamo tutte: La Monsanto, la Dupont, la Syngenta, Dow Chemical, Cargill, unite con società e organizzazioni con il club Bilderber, la Banca Mondiale, il FMI e il World Trade Organization. A rimetterci come sappiamo, e come sta avvenendo, sono le culture tradizionali, l'economia locale, la libertà di scelta, la salute degli animali e degli abitanti di questa Terra.