Douglas Richard Hofstadter, Daniel Clement Dennett
Douglas Richard Hofstadter (New York, 15 febbraio 1945) è un accademico, filosofo e divulgatore scientifico statunitense.Figlio del Premio Nobel per la fisica Robert Hofstadter, si laureò in matematica all'Università di Stanford e conseguì il Ph.D. in fisica nel 1975 presso l'Università dell'Oregon. Ha insegnato informatica all'Università dell'Indiana di Bloomington e al laboratorio di Intelligenza Artificiale del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Attualmente insegna Informatica e Scienza cognitiva al dipartimento di Psicologia dell'Università dell'Indiana, dove è anche incaricato di storia e filosofia della scienza e di letteratura comparata. Nei suoi studi, Hofstadter si è interessato soprattutto di intelligenza artificiale e attualmente le sue ricerche sono concentrate sui modelli percettivi di livello superiore, sul pensiero analogico e sulla creatività.La sua più nota opera Gödel, Escher, Bach - Un'eterna ghirlanda brillante (pubblicata nel 1979 e vincitrice nel 1980 del Premio Pulitzer per la saggistica e del National Book Award) ha spinto numerosi studenti a dedicarsi all'intelligenza artificiale e allo studio della logica nell'ambito della comprensione del cervello umano, in particolare nell'ambito della separabilità delle funzioni simboliche superiori rispetto al loro sostrato fisico. Nell'aprile 2009 Hofstadter è stato eletto membro della American Academy of Arts and Sciences[4] e della American Philosophical Society.
Daniel Clement Dennett (Boston, 28 marzo 1942) è un filosofo e logico statunitense, da sempre studioso del funzionamento della mente. Nelle vesti di filosofo della scienza, è autore, con Douglas Hofstadter, dell'opera L'Io della mente.È docente di Filosofia e direttore del Centro per gli Studi Cognitivi della Tufts University. Ha frequentato l'Università di Harvard e quella di Oxford, dove è stato allievo di Gilbert Ryle e Willard Van Orman Quine, e ha insegnato all'Università della California, a Pittsburgh, a Oxford e alla École Normale Supérieure di Parigi. Nelle sue ultime ricerche si occupa di coscienza, filosofia della mente e intelligenza artificiale ed è noto per aver creato il concetto di sistema intenzionale, oltre che per i suoi contributi alle fondamenta concettuali della biologia evoluzionistica, attraverso i quali ha avallato le tesi dell'etologo Richard Dawkins (come quest'ultimo, Dennett è ateo.È stato presidente dell'American Philosophical Association ed il 12 ottobre 2011 ha ricevuto il premio Mente e Cervello «per i suoi fondamentali studi sulla natura della coscienza, e per aver contributo ad ancorare la filosofia della mente alla ricerca empirica e ai principi della biologia evoluzionistica».
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