Dopo l’esame delle varie tecniche di Pranayama, l’autrice propone delle sequenze specifiche, sperimentate in numerosi ritiri dedicati alla pratica intensiva di Pranayama, che possono dare orientamento soprattutto agli insegnanti che spesso terminano la loro formazione con alcune lacune in questo ambito ed esprimono sempre più spesso un bisogno specifico di approfondimento di questa parte dello yoga. Questo libro fornisce delle tracce precise da seguire e inoltre, approfondisce il ruolo delle visualizzazioni e dell’autosuggestione nello sviluppo della pratica del Pranayama. Altro tratto originale è l’analisi della relazione che intercorre tra respiro, voce, canto e di come la pratica di chanting di Mantra e Kirtan possa essere un allenamento efficace nel coltivare pensieri e sentimenti positivi, nell’aprire il cuore alla gentilezza, alla fiducia, alla motivazione, all’amore puro.

Il libro racconta lo yoga calandolo nella realtà di tutti i giorni, attraverso due chiavi narrative: la descrizione della vita quotidiana di due amiche, Lila e Viola, che si trovano in fasi diverse di evoluzione personale, e il dialogo Maestro/Allievo da cui emergono momenti di approfondimento della visione e delle tecniche dello yoga. Il libro è diviso in due parti. Nella prima parte, Lila, protagonista e io narrante, descrive il suo essere ancora in bilico tra una vita ordinaria che la destabilizza e la dimensione equilibrante dello yoga. Nella seconda parte, che si svolge prevalentemente in un Ashram, si ricompone un equilibrio perfetto. Lila e Viola, pur rappresentando due stadi differenti di crescita e maturazione, avranno la possibilità di evolvere insieme. Lila, insegnante di Yoga, parte già avvantaggiata, ma andrà comunque più lontano e farà un suo percorso. Viola, che vive nella prima parte del libro una vicenda amorosa dolorosa e frustrante, scoprirà la magia dello yoga in Ashram, dove potrà gustare gli effetti rasserenanti di un’esperienza di pratica prolungata e immersiva.