Catherine Shainberg
Catherine Shainberg è psicologa e insegnante, con 35 anni di esperienza e studio privato a New York. Ha fondato nel 1982 la Scuola di Immagini (The School of Images) che insegna tecniche del sognare, della visualizzazione e della rivelazione per acquisire lucidità e accedere alla fonte dimenticata dell’immaginazione interiore, con lo scopo ultimo di purificare, vivificare e motivare l’individuo.
La Kabbalah della Luce affonda le proprie radici nelle antiche fonti ebraiche sefardite e mediterranee, la cui origine si fa risalire a due cabalisti del XIII secolo, il provenzale Isacco il Cieco e lo spagnolo Rabbi Jacob ben Sheshet di Gerona. Shainberg ha trascorso molti anni lavorando con l’ultima discendente da questa stirpe, Madame Colette Aboulker-Muscat, che ha aggiornato gli antichi metodi adattandoli alle esigenze di una società moderna e globale.
In linea con quello della sua insegnante, anche il lavoro di Catherine Shainberg è sperimentale. Alcuni esercizi si basano sui testi, ma, a differenza di altri metodi cabalistici, questa metodologia non comporta lo studio e l'analisi del testo o lo studio della permutazione delle lettere (tecnica nota come gematria). Il lavoro è pura Kabbalah (kabbalah significa “ricevere”), nel senso che la persona “riceve” dalla propria osservazione interiore. Così, il genere di Kabbalah che viene insegnato alla SOI non è un sapere di difficile accesso, ma piuttosto un’esplorazione nel campo della visualizzazione con un linguaggio comune a persone appartenenti a ogni confessione. Ogni esercizio di visualizzazione è uno strumento impareggiabile di visione istantanea, trasformazione e guarigione.
La missione della scuola è di insegnare l'uso della visualizzazione a scopo creativo, curativo e trasformativo. Il suo obiettivo è far sì che le persone pratichino il linguaggio della visualizzazione, indipendentemente dalla lingua che parlano e dalla fede che praticano. La sua convinzione è che questo linguaggio globale abbia il potere di unire tutti i popoli, consentendo al contempo a ciascuno di seguire il proprio percorso esclusivo.
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