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Carl Gustav Jung
Carl Gustav Jung nasce il 26 luglio 1875 a Kesswil nel cantone svizzero di Turgovia da Paul Jung, pastore protestante, e da Emilie Preiswerk. Presto la famiglia si trasferisce in un sobborgo di Basilea. Nel 1895 si iscrive alla facoltà di medicina dell'Università di Basilea, e nel 1900 si laurea in medicina con la tesi Psicologia e patologia dei cosiddetti fenomeni occulti, pubblicata nel 1902. Il libro che lo colpì di più fu comunque Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche: "Come per il Faust di Goethe, si trattò di un'esperienza terribile", scrisse Jung nei suoi Ricordi
Nel dicembre 1900 cominciò a lavorare all'istituto psichiatrico di Zurigo, il Burgholzli, diretto da E. Bleuler. Nel 1902 Jung pubblicò la sua tesi di laurea relativa ai fenomeni medianici della cugina Helene Preiswerk (Psicologia e patologia dei cosiddetti fenomeni occulti). Nell'inverno 1902-3 Jung fu a Parigi per frequentare le lezioni di Janet. Nel 1903 sposò Emma Rauschenbach, che rimase sua moglie fino alla morte nel 1955. Nel 1905 Jung fu promosso ai vertici del Burgholzli e divenne libero docente. Tra il 1904 e il 1907 pubblicò vari studi sul test di associazione verbale e nel 1907 il libro Psicologia della dementia praecox. Nel 1906 aderisce alla psicoanalisi e inizia la corrispondenza con Freud, che incontrerà personalmente per la prima volta a Vienna nel 1907.
Nel 1909 Jung, assieme a Freud e Ferenczi, si recò alla Clark University di Worcester, nel Massachusetts, dove ricevette la laurea honoris causa in legge. Nel 1910 fu eletto presidente della Associazione psicoanalitica internazionale e direttore dello "Jahrbuch", la rivista ufficiale della società. Nel 1912 Jung pubblicò Trasformazioni e simboli della libido, dove sono presenti i primi disaccordi teorici con Freud, cresciuti nelle conferenze sulla psicoanalisi tenute lo stesso anno a New York e nella relazione letta al convegno di medicina nell'agosto 1913 contro le posizioni psicoanalitiche espresse da Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi.
Il conflitto tra Freud e Jung crebbe al congresso dell'associazione psicoanalitica, svoltosi a Monaco nell'agosto del 1913 contro le posizioni psicoanalitiche espresse da Janet durante la sessione dedicata alla psicoanalisi. Nell'ottobre successivo Jung si dimise dalla carica di direttore dello "Jahrbuch", nell'aprile del 1914 da quella di presidente dell'Associazione e uscì definitivamente dal movimento psicoanalitico.
Benché la rottura ufficiale tra Freud e Jung avvenne solo nel 1913 al congresso di psicoanalisi di quell'anno e la causa principale fu la pubblicazione da parte di Jung nel 1912 del suo testo fondamentale sulla teoria della libido La libido: simboli e trasformazioni, tuttavia già nel 1909 si hanno le prime avvisaglie di ciò che in seguito diverranno i due principali e più importanti orientamenti storici della psicoanalisi come terapia e via della conoscenza. Nel 1909 infatti la Clark University invitò sia Freud che il suo più importante collaboratore, Jung, a tenere un ciclo di conferenze negli Stati Uniti. Durante il lungo viaggio in nave i due pionieri della psicoanalisi analizzavano reciprocamente i loro rispettivi sogni. In questa psicoanalisi sull'oceano dove i due fungevano entrambi da psicoanalisti e da pazienti, Freud manifestò, a detta di Jung, un atteggiamento di reticenza su alcuni particolari della sua vita privata che invece sarebbero serviti a Jung per una più attenta interpretazione. Ad aggravare questa situazione però fu il fatto che Freud su questo punto fu molto chiaro: il motivo della sua reticenza era che non poteva permettersi la libertà di mettere a repentaglio la sua autorità. Fu proprio in quel momento invece che Jung cominciò a mettere in discussione la sua stessa stima per Freud che sino ad allora aveva avuto.
La psicoanalisi, quale creatura i cui meriti di gestazione vanno ascritti al solo dottor Freud per la cui nascita ha pagato con l'isolamento e l'ostracismo da parte del mondo accademico ufficiale, questa psicoanalisi quale nuova via della conoscenza, per Jung era divenuta più importante dello stesso padre che l'aveva generata. Era nata dal lavoro di Freud ma adesso si trattava di farla crescere.Comunque la cosa che li differenziava di più era la concezione dell'inconscio. Freud affermava che l'inconscio alla nascita era un contenitore vuoto e durante la vita si riempiva delle cose che la coscienza riteneva "inutili". Al contraio Jung asseriva che l'inconscio aveva una sua autonomia creativa già dalla nascita di un essere umano. Inoltre, secondo Jung, la psicoanalisi di Freud era molto schematica e teneva poco conto della persona e del suo contesto vitale. Al contrario Jung dava più importanza alla persona e al suo contesto, diede così via alla sua "psicologia analitica" che non voleva essere solo uno strumento per guarire da patologie psicologiche ma andava oltre, era una filosofia di vita, o ancor meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita e poterne coglierene tutte le potenzialità di espressione. Questo percorso l'ha chiamato "individuazione".
Risale al 1923 la costruzione della famosa e per certi aspetti misteriosa Torre di Jung. In quell'anno Jung si avvicinava ai 50 anni e trovava non più soddisfacente testimoniare con la sola scrittura l'avventura della psicoanalisi e del processo individuativo che in lui si realizzava ma voleva cercare un altro modo di simbolizzarlo che gli desse un'impressione più concreta della semplice scrittura. Così dopo la morte di sua madre Jung comprò un terreno a Bollingen, aldilà del lago di Zurigo. Qui realizza il progetto di una abitazione dove trascorrerà le vacanze e i fine settimana. Complessivamente risiederà a Bollingen ben sei mesi l'anno. All'inizio era solo un edificio circolare a forma di torre ma negli anni seguenti vi aggiunse tre nuove sezioni ampliando così la casa. L'espandersi della torre andò sempre parallelo con la sua crescita psichica nella totalità della sua vicenda. L'edificio originale era basso e nascosto fra le due torri ma all'età di ottant'anni, dopo la morte della moglie Emma nel 1955, si sentì di aggiungere un altro piano. Da allora comunque, la casa di Bollingen, senza elettricità e senza acqua corrente, con il suo silenzio, diventò il ritiro spirituale di Jung.
Oggi l'edificio è ancora ben visibile, anche se l'accesso è consentito attraverso il passaggio in una proprietà privata. Nell'ala dell'edificio affacciato sul lago, e protetta dalle mura in sasso che circondano il nucleo centrale della torre, è ancora possibile vedere la pietra scolpita da Jung. Un'immagine della pietra è visibile all'interno della biografia 'Ricordi, sogni e riflessioni'
Nel 1944 pubblica Psicologia e alchimia ma in quello stesso anno ha un incidente, una frattura e un successivo infarto. In coma vive una esperienza di pre-morte che descriverà nel suo testo autobiografico Ricordi, sogni e riflessioni. Nel 1952 pubblica gli importanti scritti sulla teoria della Sincronicità.
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Carl Gustav Jung
Su sogni e trasformazioni
colloqui di Zurigo
Edizioni Magi
pag. 72 - formato: 16,5 x 24 cm. - anno: 2005 - ISBN. 978-88-7487-159-9
€. 34.00
€. 32.30 (-5%)
Testo e registrazione dal vivo (3 cd).Quando, nel 1948, fu fondato il C.G. Jung-Institut, Jung aveva settantatré anni. Sia perché negli anni precedenti una grave malattia l'aveva indebolito, sia perché voleva concentrare le sue forze su importanti progetti librari, nell'Istituto che recava il suo nome lavorava solo come consulente e interlocutore, e non più come docente. Fra gli studenti vi era tuttavia il comprensibile desiderio di incontrare non solo i suoi seguaci, ma anche il maestro stesso. Jung era disposto a esaudire questa richiesta. Le presenti registrazioni furono effettuate il 15 febbraio, il 14 giugno 1958 e, probabilmente, in un'altra data. I colloqui, che si svolsero nelle sale del Club psicologico di Zurigo e che venivano condotti sia in inglese che in tedesco, non avevano un tema preordinato. Riguardavano gli aspetti salienti della teoria e della pratica analitiche. Alla fine del 1959 Jung, allora ottantaquattrenne, regalò al C.G. Jung-Institut, ai fini didattici, le bobine con le registrazioni. Evidentemente le riteneva importanti per tali finalità.
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Carl Gustav Jung
Sui sentimenti e sull'ombra
a domanda risponde
Edizioni Magi
pag. 72 - formato: 16,5 x 24 cm. - anno: 2001 - ISBN. 978-88-88232-01-0
€. 38.00
€. 36.10 (-5%)
Testo e registrazione dal vivo (3 cd). Negli anni 1957 e 1959 C.G. Jung, recandosi a Winterthur su invito di parenti ed amici, rispose a molte domande importanti, esplicitando - questa volta in maniera informale e spontanea - il suo pensiero. Uno dei presenti registrò le risposte. Un documento storico. Una preziosa testimonianza che consente all'ascoltatore di immergersi in quell'atmosfera di profonda emozione e di vibrante partecipazione. Una voce da «vecchio saggio», calma, profonda, accogliente si staglia nel silenzio di un auditorio attento e profondamente assorto. Il volume che accompagna la registrazione contiene la trascrizione dell'enunciato verbale. Le note inserite nel testo mettono in relazione l'espressione spontanea di Jung con le sue opere complete.
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
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Carl Gustav Jung
La Psicologia del Kundalini Yoga
Bollati Boringhieri
pag. 210 - formato: 15,5 x 23,5 cm. - anno: 2004 - ISBN. 978-88-339-5740-1
€. 22.00
€. 20.90 (-5%)
Un seminario di 6 conferenze tenute da Jung nel 1932 a Zurigo sull'argomento Lo Yoga, il particolare e il significato dei chakra. Jung sottolinea le analogie tra le concezioni dello yoga e della psicologia analitica. ma se la via di liberazione costituita dal kundalini Yoga, con il passaggio lungo una serie di centri di energia o chakra , raggiunge livelli sempre più evoluti di coscienza e infine la beatitudine, in cui L'io viene meno e si dissolve ogni dualismo, il processo di individuazione attraverso il quale, per la psicologia analitica, si sviluppa la personalità individuale ha invece come esito la capacità di assumere coscientemente si di sè tutte le tensioni e le conflittualità dell'esistenza senza rimanerne vittima. Uno dei numerosi spunti di discussione affrontati...
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DISPONIBILE 3-4 gg. lavorativi
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Carl Gustav Jung
Un Mito Moderno
Le cose che si vedono in cielo
Bollati Boringhieri
pag. 167 - formato: 13 x 19 cm. - anno: 2004 - ISBN. 978-88-339-1547-0
€. 16.00
€. 15.20 (-5%)
In questo saggio del 1958 Jung si occupa dei sempre più numerosi, all’epoca, avvistamenti di «dischi volanti». Da una rassegna dei dati obiettivi disponibili sul fenomeno e dall’analisi delle sue tracce nei sogni e nelle opere degli artisti, conclude che si tratta di immagini unificatrici prodotte dall’inconscio con una funzione di rassicurazione, di fronte a uno stato di smarrimento collettivo negli anni del dopoguerra. Ma non esclude l’ipotesi – suffragata dalla sua teoria della sincronicità – della percezione di realtà fisiche concrete non ancora dimostrabili con strumenti scientifici.
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DISPONIBILE 3-4 gg. lavorativi
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Carl Gustav Jung
Il Contrasto tra Freud e Jung
Scritti sulla psicoanalisi freudiana
Bollati Boringhieri
pag. 286 - formato: 13 x 19 cm. - anno: 2000 - ISBN. 978-88-339-0324-8
€. 15.49
€. 14.72 (-5%)
Questo volume raccoglie una ampio numero di scritti dedicati da Jung alla psicoanalisi freudiana. Il volume testimonia del continuo ritorno al pensiero del maestro, cui egli riconosceva un inestimabile posto nella cultura enella sua vita e opera ed egualmente testimonia del bisogno ricorrente di precisare le radicali differenze di ottica nella visione dell'universo psichico.
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DISPONIBILE 3-4 gg. lavorativi
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Carl Gustav Jung
Psicologia e Poesia
Bollati Boringhieri
pag. 87 - formato: 11 x 17,5 cm. - anno: 1979 - ISBN. 978-88-339-0237-1
€. 11.00
€. 10.45 (-5%)
«Tra psicologia analitica e arte poetica, malgrado la loro incommensurabilità, esistono indubbiamente dei rapporti molto stretti, che (...) poggiano sul fatto che l'esercizio dell'arte è un'attività psicologica, o un'attività umana dovuta a motivi psicologici, e come tale è e dev'essere sottoposta all'analisi psicologica. L'arte nella sua essenza non è una scienza, e la scienza nella sua essenza non è un'arte; perciò questi due dominii spirituali hanno un loro proprio territorio riservato. Se noi quindi vogliamo parlare dei rapporti tra psicologia e arte, dobbiamo occuparci solamente di quella parte dell'arte che può, senza soprusi, essere sottoposta a un simile esame.»
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DISPONIBILE 3-4 gg. lavorativi
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Carl Gustav Jung
Bene e Male nella Psicologia Analitica
Bollati Boringhieri
pag. 128 - formato: 11 x 17,5 cm. - anno: 1993 - ISBN. 978-88-339-0769-7
€. 11.00
€. 10.45 (-5%)
Quella religiosa è una pulsione archetipica, profondamente radicata nella mente umana. Per Jung non possiamo negare la realtà del male: bene e male non sono «costruzioni» culturali ma potenze primigenie della natura con cui tutti dobbiamo prima o poi fare i conti. Se per Freud la legge morale dipende da norme ricevute e interiorizzate durante l'infanzia, per Jung è quasi un «centro» tra il bene e il, male che l'uomo individua non aderendo a dogmatismi ideologici o religiosi ma con un atto creativo. E tutta l'opera di Jung può essere vista come una lotta contro il male, inteso come una mancanza di significato che impedisce la pienezza della vita. Il volumetto, oltre a chiarire uno dei punti nodali del pensiero junghiano, si inserisce nell'ambito di un dibattito teologico e filosofico di grande attualità.
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DISPONIBILE 3-4 gg. lavorativi
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Carl Gustav Jung
Energetica Psichica
Bollati Boringhieri
pag. 96 - formato: 11 x 17,5 cm. - anno: 1980 - ISBN. 978-88-339-0241-8
€. 11.00
€. 10.45 (-5%)
Il saggio sull'Energetica psichica (1928) costituisce uno dei momenti centrali della riflessione di Jung sui fondamenti teorici della psicologia analitica e sulla natura dei processi psichici inconsci e coscienti. Scrive lo stesso Jung nella sua autobiografia: «Concepivo la libido come il corrispondente psichico dell'energia fisica (...) Non desideravo più parlare di istinti di fame, aggressivi, sessuali, ma considerare tutti questi fenomeni come manifestazioni diverse dell'energia psichica. Anche in fisica parliamo di energia e delle sue varie manifestazioni, come luce, calore, elettricità. La stessa cosa vale anche per la psicologia.»
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DISPONIBILE 3-4 gg. lavorativi
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Carl Gustav Jung
Visioni (R)
Appunti dal seminario tenuto negli anni 1930-1934 - due volumi
Edizioni Magi
pag. 1538 - formato: 16,5 x 24 cm. - anno: 2004 - ISBN. 978-88-7487-105-6
€. 120.00
€. 114.00 (-5%)
Il Seminario prende l'avvio dal caso di una donna americana di circa trent' anni, Christiana Morgan, seguita da Jung in un percorso analitico all'interno del quale si erano presentate visioni piuttosto articolate. Le stesse visioni diventano, nel corso delle Conferenze, un viaggio all'interno della psiche inconscia in un itinerario saturo di incontri di chiara natura archetipica. Attraverso le straordinarie amplificazioni di queste immagini, Jung spalanca le porte all'intero universo della propria ricerca intellettuale e del proprio confronto con l'inconscio. Abbandonando completamente la prospettiva della coscienza, che lo aveva in parte guidato nel corso dell'analisi, volge tutto il suo interesse al linguaggio immaginale. E le immagini delle visioni, a volte punto di partenza della sua immaginazione attiva, rendono ragione della processualità dell'inconscio. I singoli tasselli della teoria - l'Anima e l'Animus, l'inconscio individuale e collettivo, il processo d'individuazione – si connettono per formare, tramite le visioni, la visione della psiche e dei suoi processi. (due volumi, pagine 1538)
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Carl Gustav Jung
Studi Psichiatrici
Opere vol. 1
Bollati Boringhieri
pag. 279 - formato: 14,5 x 22 cm. - anno: 1989 - ISBN. 978-88-339-0471-9
€. 35.00
€. 33.25 (-5%)
Psicologia e patologia dei fenomeni cosidetti occulti. Paralessia isterica. Criptoamnesia. Squlibrio affettivo maniacale. Caso di stupore isterico in una detenuta. Simulazione di malattia mentale. Superperizia su due perizie psichiatriche contradditorie. La diagnostica psicologia del fatto.
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DISPONIBILE 3-4 gg. lavorativi
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JEAN VALNET
la meravigliosa forza guaritrice della natura alimentazione fitoterapia aromaterapia
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