La storia di Antonio Sisca assomiglia in modo sorprendente alla vicenda del patriarca Giacobbe. Giovane brillante e volenteroso, con una bella famiglia e un’avviatissima carriera di commercialista, Antonio viene colpito all’improvviso da una malattia rarissima, contratta in modo del tutto accidentale, che arriva a mettere a repentaglio la sua vita. Come Giacobbe, anche lui sembra essere messo alla prova affinché prenda coscienza del fatto che tutto ciò che è e che possiede è una concessione della Grazia Divina, la quale lo chiama ora a riconfermare la propria fede.