Quella che avete tra le mani è una delle più importanti testimonianze del tentativo, italiano, di fondere tra loro le lotte sociali del '68 con le idee radicali della controcultura americana, nata intorno al movimento degli hippie e degli studenti. Un libro nato dalla fucina di idee e teorie rivoluzionarie della mitica rivista "Re Nudo", firmato dal fondatore e leader della rivista Andrea Valchereghi, ma che al suo interno riporta importanti estratti della rivista e documenti dell'epoca accompagnati da decine di illustrazioni.

Questo libro esamina l'evergreen stilistico della ribellione, seguenndone le evoluzioni dagli inizi del Novecento a oggi. Un tour guidato nella sovversione, tra chi voleva cambiare il mondo e chi solo il prooprio guardaroba. Uno slalom tra richiami all'ordine e voglia di disorrdine; nudo e coperto; lungo e corto; largo e stretto; colorato e sobrio; edonismo e ascetismo.

È un invito a seguire, onda dopo onda, il lungo cammino percorso nella società dai cerchi d'acqua prodotti dal sasso - o meglio dal cuubetto di porfido - che il dissenso ha gettato nello stagno del conforrmismo.

Introduzione del libro è a cura di Pietro Grasso, Procuratore nazionale Antimafia. Raccontano che la crisi rifiuti è risolta. Che l'emergenza non c'è più. Gli elenchi dei soldati di camorra e 'ndrangheta arrestati dovrebbero rassicurare che la battaglia è vinta. O almeno, questa è la versione. Molto distante, però, da ciò che realmente accade. Se aprite le pagine di analisi e dati di questo dossier conoscerete davvero cosa succede nel paese Italia. Ogni anno Legambiente attraverso il suo Osservatorio ambiente e legalità produce questo plico di storie e numeri: Ecomafia...

La pubblicazione che viene data alla stampe costituisce la migliore documentazione di tre anni di intenso lavoro, culturale e politico, svolto dalla Tavola della pace e della cooperazione di Pontedera (Pisa). In un momento di grave crisi politica a causa delle pervasive scelte di guerra, che potrebbero indurre in molti un senso di smarrimento e di frustrazione, questo quaderno si offre come un efficace antidoto. Vi si racconta la storia esemplare della Tavola della Pace e della Cooperazione e delle sue più recenti iniziative. Anche singole persone o piccoli gruppi possono diventare, operando dal basso con la nonviolenza, centri attivi generatori di potere e di politiche di pace. Quella di Pontedera è una storia esemplare che si offre alla considerazione, all'ammirazione e possibilmente all'emulazione da parte di altri luoghi.