Il volume propone un approccio transdisciplinare e polifonico alle concezioni geofilosofiche, che ne mostra la duttilità e la fecondità interpretativa nel confronto con temi diversi, dalla filosofia all'antropologia, dalla letteratura all'ecologia, dall'ermeneutica all'archeologia preistorica. Nell'orizzonte, trascurato dalla modernità, della terra e della singolarità dei luoghi le domande che urgono ai nostri giorni, talvolta con evidenza tragica e lacerante - la richiesta di identità, la mondializzazione, la distruzione della natura, la fine delle ideologie, le nuove religiosità - ricevono nuova luce, in un dialogo a più voci, che mostra l'ineludibilità di nuove strade di pensiero volte alla salvaguardia e all'affermazione di quei tratti differenziali messi a repentaglio dall''occidentalizzazione' del mondo e destinati a rimanere incompresi in un ordine del discorso tecnologico ed economicistico.