
DISPONIBILE
|
Fëdor Dostoevskij
Umiliati e Offesi
A cura di Serena Prina
Feltrinelli
Pag. 512 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2018 ISBN: 978-88-07-90302-1
€. 10.00 €. 9.50 (-5%)
Quando, nel 1859, Dostoevskij ottenne il permesso di rientrare dalla deportazione nella Russia europea, aveva bisogno di qualcosa di clamoroso per riaffermare la propria posizione nel panorama letterario dell’epoca.
Fu così che nella primavera del 1860 si dedicò alla stesura di un roman-feuilleton pieno di situazioni estreme, spregiudicate, delle quali si parlava con relativa disinvoltura, incentrate sul tema della fanciulla offesa e vittima di individui senza scrupoli.
Sedotte e abbandonate: questo è il destino delle donne in Umiliati e offesi. Ma anche maledette dai propri padri.
L’occhio di Dostoevskij si sofferma ad analizzare la relazione padre/figlia, e lo fa tramutandola nel nucleo portante della narrazione: sono ben tre le coppie di padri e figlie che si avvicendano nelle pagine del romanzo, portando avanti ciascuna una linea narrativa e una modalità esistenziale che conducono a una conclusione differente.
Le vicende sono tenute assieme dalla presenza del narratore Ivan Petrovič, che per tutto il romanzo si sposta frenetico da una casa all’altra, fungendo da testimone oculare e, alla fine, da vero e proprio deus ex machina.
In questa figura si manifesta il tormento di Dostoevskij, giunto al punto di svolta della propria creatività e alla ricerca di un nuovo modello di narratore.
Altri libri di Narrativa Russa
Altri libri dell'autore: Fëdor Dostoevskij
Altri libri dell'editore: Feltrinelli
Scheda dell'autore: Fëdor Dostoevskij
|
informazioni sull'Autore: Fëdor Dostoevskij
Fëdor Dostoevskij nasce a Mosca nel 1821, figlio di un medico aristocratico Fëdor Michajlovič Dostoevskij (1821-1861) è uno dei più noti e capaci esponenti della letteratura russa della sua epoca, insieme a Tolstoj. Figlio di un medico e di una commerciante (morta prematuramente per tisi), fu iscritto alla scuola del genio militare di San Pietroburgo, anche se non aveva alcuna predisposizione per la carriera militare. Molto attivo politicamente, frequentò fin da giovane i circoli rivoluzionari, venendo anche arrestato con l’accusa di cospirazione. Dopo essere stato rilasciato, scrisse “Il sosia”, suo secondo romanzo, e si innamorò nuovamente della vita letteraria. Continuò a scrivere fino al giorno della sua morte, avvenuta per i problemi di salute con cui dovette sempre convivere. Tra le sue opere più note vi sono “Memorie dal sottosuolo”, “Delitto e castigo”, “L’idiota”, “Il giocatore” e “I fratelli Karamazov”.
Le ultime novità di questa categoria
|