DISPONIBILE 3-4 gg. lavorativi
|
Paul Valery
Quaderni vol. I
I quaderni - Ego - Ego scriptor - Gladiator
Adelphi
Pag. 504 Formato: 14 x 22 cm. Anno: 1985 ISBN: 978-88-459-0627-5
€. 34.00 €. 32.30 (-5%)
Ristampa
Per cinquantun anni, quasi ogni giorno, fra le quattro e le sette-otto del mattino, Paul Valéry scrisse i suoi Quaderni: ne rimangono duecentosessantuno, in totale circa ventisettemila pagine. Quando chi li scriveva avvertiva un qualche movimento nella casa, smetteva. Diventava un altro, diventava Paul Valéry, l’illustre poeta e saggista. Si era guadagnato il «diritto di essere stupido fino alla sera».
Ma che cos’era prima? Una pura attività mentale che scrive se stessa. All’origine di Valéry c’è una folgorazione: la scoperta dell’«impero nascosto» della nostra mente. Prima di diventare parole e significati, tutto ciò che ci succede è un evento mentale. Valéry volle essere uno «strumento d’osservazione» di questa scena mentale, uno strumento del quale si imponeva di «aumentare la precisione».
A tale folgorazione, in sé perfettamente neutra, Valéry tenne fede per tutta la vita, come fosse stata una illuminazione religiosa.
Più che di poesia o di filosofia o di scienza, era interessato a fare la sua mente. «Gli altri fanno libri, io faccio la mia mente». Dalla specola dei Quaderni, poesia o filosofia o scienza non sono che punti di applicazione di quella «cultura psichica senza oggetto» dove chi pensa non ha neppure un nome o un’identità, ma è lo spaccato di una serie di eventi della coscienza.
E la scrittura li registra, studia, combina, come fossero un’algebra. Opposto per natura all’«intima ridicolaggine» del Sistema, il procedimento di Valéry nei Quaderni è un inarrestabile «lavoro di Penelope..., giacché consiste nell’uscire dal linguaggio ordinario e ricadervi, uscire dal linguaggio – in generale – vale a dire dal – passaggio e ritornarvi». Immense sono le scoperte a cui Valéry è giunto nella sua assidua, silenziosa esplorazione dell’«impero nascosto».
Ma la loro prima caratteristica è che non possiamo elencarle come teoremi o concetti. Per capirle, bisogna ripercorrere i passi dell’esploratore, bisogna entrare nella pelle di quel procedimento, di quegli «esercizi». La loro potenza potrà essere constatata da ogni lettore: chiunque sia stato mentalmente contagiato dal procedimento di questi Quaderni non potrà più disfarsene per la vita: diventerà una seconda natura della sua coscienza, una seconda mente, che aspettava di essere svegliata – e viene risvegliata dalle innumerevoli ore di veglia lucida, ignorata da tutti, di quella mente che si chiamò Paul Valéry.
Altri libri di Racconti e Romanzi
Altri libri dell'autore: Paul Valery
Altri libri dell'editore: Adelphi
Scheda dell'autore: Paul Valery
|
informazioni sull'Autore: Paul Valery
Ambroise Paul Toussaint Jules Valéry, (Sète, 30 ottobre 1871 – Parigi, 20 luglio 1945), è stato uno scrittore, poeta e aforista francese.Figlio di Barthélemy, un controllore delle dogane d'origine corsa e di Fanny Grassi, genovese, figlia del console del Regno di Sardegna a Sète, Paul Valéry frequentò le scuole primarie a Sète (in quel periodo scritto Cette), presso i Domenicani, proseguendo poi al liceo di Montpellier. Nel 1889 cominciò gli studi di diritto, pubblicando, nello stesso anno, i suoi primi versi nella Revue maritime de Marseille. Queste sue prime opere sono ascrivibili al movimento simbolista.
Le ultime novità di questa categoria
|