Claudio Risé, (Milano, 1939) è uno scrittore, giornalista, docente universitario e psicoterapeuta italiano di formazione e orientamento psicoanalitico junghiano (iscritto all'Ordine degli psicologi della Lombardia, già membro del Consiglio Direttivo dello stesso). È stato fino al 2008 docente di Psicologia dell'Educazione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Milano-Bicocca, e precedentemente di Sociologia della comunicazione e dei processi culturali alla Facoltà di Scienze dell'Università dell'Insubria, e di polemologia al Corso di Laurea in Scienze Diplomatiche della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Trieste. Ha scritto numerosi saggi sul dono, la psicologia del maschile, la figura del padre, oltre a svariati libri su temi di psicologia sociale ed educativa. Giornalista professionista (in passato Inviato a L'Espresso, Repubblica, Corriere della Sera, Vice Direttore a Espansione, condirettore a Tempo Illustrato), conduce il blog Psiche lui su Io Donna, settimanale del Corriere della Sera, e collabora a quotidiani e settimanali. Dal 2006 al 2015 è stato Presidente della Fondazione Piccolo Teatro di Milano.
Negli anni 70 svolge una formazione psicoterapeutica a Milano e a Zurigo, approfondendo poi in particolare lo studio della psicologia maschile che riteneva allora fortemente e ingiustamente trascurata. Pur essendo laureato in Scienze Politiche e non in Medicina né in Psicologia, grazie a una deroga prevista dalla legge legge Ossicini entra fin dalla sua costituzione all'Ordine degli psicologi, elenco psicoterapeuti. Al centro della sua attività hanno un posto particolare le psicologie di genere ed in particolare del maschile; i problemi che nascono in seguito alla mancanza della figura paterna[1]; e i disturbi conseguenti alla rimozione, nella società industriale, della natura incontaminata e della sua funzione educativa e formativa. Numerose sono le sue pubblicazioni riguardanti la figura del padre e la sua importanza sociale. A questo filone di ricerca, sui problemi familiari ed educativi, appartiene anche il suo testo sulla nascita e l'aborto e quello precedente sulla droga.
Attivo e noto a livello internazionale, già ricercatore presso la Fondazione Eranos di Ascona (CH) e collaboratore del Journal of Sandplay Therapy di San Francisco; diversi suoi saggi sono stati tradotti in spagnolo, francese, portoghese, tedesco e polacco[2].
La sua ricerca individua nel disturbo narcisistico di personalità il disagio più diffuso oggi nella società occidentale, generatore di molti altri. Ne vede l'origine nei cambiamenti antropologici conseguenti alla svalutazione e progressiva distruzione della natura, con i problemi prodotti da questa tendenza nel campo delle identità e della sessualità, della capacità di produrre veri desideri e provare piaceri, e di sviluppare relazioni autentiche e felici tra esseri umani e col mondo naturale e spirituale.
Risé vede inoltre nel mondo naturale ("selvatico") l'ambiente necessario a nutrire esperienza del dono, indispensabile per realizzare la pienezza personale e relazionale dell'essere umano. Questo aspetto è approfondito in "
Maschio Selvatico 2", edizione completamente rinnovata de "Il maschio selvatico. Ritrovare l'istinto rimosso dalle buone maniere", che ebbe oltre quindici edizioni e fu cult book del movimento degli uomini in Italia negli anni 90. L'aspetto femminile del rapporto col mondo selvatico e il dono è illustrato nella ricerca di antropologia culturale "
Donne selvatiche. Forza e mistero del femminile", scritto con la moglie Moidi Paregger, medico, specializzato in omeopatia e medicina antroposofica. L' impegno di Risé a favore della natura incontaminata gli ha valso la qualifica di Membro onorario dell'Associazione Italiana per la Wilderness, parte di Wilderness International.
Fra i suoi libri più conosciuti ed apprezzati quelli sulla paternità:
Il padre. L'assente inaccettabile, tradotto in cinque lingue diverse, e
Il mestiere del padre, in due. Dibattiti e numerose edizioni suscita inoltre la ricerca di Claudio Risé sul tema del dono. Da
La crisi del dono, uscito nel 2009, sulla delicata questione dell'aborto (tradotto in polacco e spagnolo), a
Felicità è donarsi. Contro la cultura del narcisismo a Il Padre. Libertà. Dono (con prefazione del filosofo Pietro Barcellona) vincitore del premio San Michele per la psicologia nel 2014.
L'autore corrisponde con i lettori dal sito www.claudio-rise.