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Wuppertal Institute
Per un Futuro Equo
Conflitti sulle risorse e giustizia globale
Feltrinelli
Pag. 296 Formato: 14 x 22 cm. Anno: 2007 ISBN: 978-88-07-10414-5
€. 28.00 €. 26.60 (-5%)
Nella nostra parte di mondo c’è una ancora incerta ma diffusa attenzione alla tutela dell’ambiente. E, attraverso il paziente lavoro di scienziati e gruppi di ricerca ecologisti, sono andate crescendo anche la sensibilità e le conoscenze legate agli aspetti produttivi ecosostenibili, innescando un processo virtuoso che ha portato ad alcuni tangibili progressi. Questi progressi tuttavia hanno trascurato o addirittura sacrificato altre regioni del mondo, inducendo in alcune aree un rapido degrado e un’usura indiscriminata delle risorse. Ragioni di equità verso i paesi e le popolazioni sottoposte alla pressione del mercato internazionale e ragioni di squilibrio ecologico globale pongono oggi di fronte a un problema che si profila come quello centrale del secolo. Iniquità e squilibri così pronunciati sono infatti fattori critici per l’esplosione di conflitti locali e globali. Se si vuole perseguire una qualche forma di democrazia mondiale, è imperativo il passaggio a modelli di benessere ecologicamente sostenibili e accessibili a tutti.
Questo libro è il risultato dell’analisi dello “stato del mondo” di uno dei più autorevoli istituti di ricerca a livello internazionale sul clima, l’energia, l’ambiente e la diffusione di modelli e tecnologie alternative di sviluppo ecosostenibile. Grazie alla sua chiarezza espositiva e all’esaustività dei temi trattati, il libro consente anche al lettore inesperto di avvicinarsi a tematiche piuttosto complesse e mette a disposizione dell’esperto una delle più aggiornate raccolte di dati sullo stato attuale delle risorse mondiali.
INDICE
Prefazione
1. Giustizia per realisti
1.1 Un mondo interdipendente
La nuova vulnerabilità - Livelli di interdipendenza - Giustizia preventiva
1.2 Un mondo diviso
Distanze fra nazioni - Diseguaglianze interne - Deriva della povertà globale
1.3 Un mondo finito
Che cosa sono i limiti? - Campanelli d’allarme
1.4 Giustizia e confini
Una triplice giustizia ecologica - Il dilemma della rincorsa economica
2. Un ambiente diseguale
2.1 La triade degli onnivori
Ripartizione geografica delle risorse - Appropriazione delle risorse: un confronto Nord-Sud - Distribuzione dei danni
2.2 Uno scambio ecologico impari
La triade e le sue “colonie” - Il bilancio commerciale ecologico - L’illusione postindustriale
2.3 Le pretese delle potenze emergenti
I nuovi paesi consumatori - Le città globali e il loro hinterland - La classe transnazionale dei consumatori
3. Arene dell’appropriazione
3.1 Geopolitica: le mani sul petrolio
Politica delle sfere d’influenza - Il picco di produzione - Domanda crescente, offerta calante - Uscire dal petrolio per maggiore sicurezza
3.2 Commercio estero: appropriazione di terreni coltivabili
Esportazioni versus autosussistenza - Emarginazione di contadini e campi - Chi approfitta dell’esodo dalle campagne? - Una caricatura del mercato libero
3.3 Investimenti: sequestro delle acque
Acqua imbrigliata - Acqua virtuale - Acqua inquinata - Acqua redditizia
3.4 Diritto internazionale: i brevetti sul vivente
L’ascesa della biopirateria - A chi appartengono le conoscenze? - Interessi e istituzioni - Accordi bilaterali come strumento di egemonia
4. Modelli per un’equa ripartizione delle risorse
4.1 Dalla prossimità alla lontananza
Nel nome della sicurezza - Nel nome del rispetto di sé - Nel nome del cosmopolitismo
4.2 Riconoscimento e redistribuzione
Giustizia come riconoscimento - Giustizia come redistribuzione
4.3 Garantire il diritto all’esistenza
Ecosistemi e diritti umani - Diritti umani, doveri umani
4.4 Ridurre la domanda di risorse
Egualitarismo come eccezione - Sopravvivenza come priorità sull’affluenza - Libertà come priorità sul consumo smisurato
4.5 Equilibrare gli scambi
Valore aggiunto e valore negato - Imparare dal commercio equo e solidale
4.6 Compensare gli svantaggi
Responsabilità comuni, ma differenziate - Debito ecologico
5. Un giusto benessere
5.1 Contrazione e convergenza
Eguaglianza: a quale livello? - Benessere e consumo di risorse
5.2 Riduzione dei grandi consumi
Efficienza, compatibilità e sufficienza - L’esempio dell’energia - L’esempio dei trasporti
5.3 Il balzo in avanti del Sud
Una produzione elettrica decentrata - Mobilità senza dipendenza dall’auto - L’agricoltura biologica - La Banca mondiale – un agente dell’età fossile
6. Patti di giustizia ed ecologia
6.1 Giustizia nella serra
Diritti umani minacciati - Redistribuzione dell’accesso all’atmosfera - Un assegno a testa
6.2 Equità e biodiversità
Sovranità come scudo - I diritti delle comunità locali
6.3 Commercio equo invece di commercio deregolato
Sviluppo prima del mercato libero - Diritti umani prima del mercato libero - Protezione dell’ambiente prima del mercato libero - Approcci per reinventare il Wto
6.4 Doveri civici per le imprese
Al di là del bilancio annuale - Fino a quanto servono standard volontari? - Le responsabilità nei confronti della società cosmopolita
7. Quanto vale l’Europa?
Fate la legge non la guerra - Kyoto, e poi? - Addio a Marrakech - Alleanze per un futuro equo
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informazioni sull'Autore: Wuppertal Institute
Wolfgang Sachs, autore di numerosi libri e direttore della sede di Berlino del Wuppertal Institut, ha studiato sociologia e teologia cattolica. Ha insegnato all’Università di Pennsylvania, è docente allo Schumacher College, professore onorario all’Università di Kassel, collaboratore dell’Ipcc, membro del Club of Rome. Ha curato Il dizionario dello sviluppo (Ega, 2004), un classico degli studi sulla sostenibilità e la giustizia sociale. Tra i suoi titoli più recenti in italiano: Per un futuro equo (Feltrinelli, 2007), Ambiente e giustizia sociale (Editori Riuniti, 2002) e Futuro sostenibile – Riconversione ecologica. Nord-Sud, nuovi stili di vita (Emi, 1997).
Marco Morosini, analista ambientale al Politecnico federale di Zurigo, è stato direttore di progetto al Center of Technology Assessment di Stoccarda, dove ha pubblicato un manuale in tre volumi sugli indicatori di sviluppo sostenibile (Umweltindikatoren und nachhaltige Entwicklung, 2001-2002).Ha curato Futuro sostenibile (Emi, 1997). Sullo sviluppo sostenibile ha realizzato documentari televisivi, scritto testi per il teatro e tenuto una rubrica nella pagina “Ethical living” del settimanale Internazionale.
Il Wuppertal Institut per il clima, l’ambiente e l’energia, fondato nel 1991, è considerato uno dei più importanti centri di ricerca interdisciplinare sui temi della sostenibilità. Oltre che con diverse università, il Wuppertal Institut collabora con il governo tedesco e con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.
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