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Jeanne Guyon
Metodo breve per fare Orazione
In Appendice: Breve Apologia del Metodo breve
Appunti di Viaggio
Pag. 174 Formato: 12 x 17 cm. Anno: 2005 ISBN: 978-88-87164-59-6
€. 12.00 €. 11.40 (-5%)
Niente è più agevole che possedere Dio e gustarlo. Egli è più in noi di noi stessi. Egli ha più desiderio di darsi a noi, che noi di possederlo. Non resta che la maniera di cercarlo, ed è così agevole e naturale, che l’aria che si respira non lo è di più. Sì, voi che siete così grossolani, che credete di non saper fare niente, potete vivere d’orazione, e di Dio stesso, tanto agevolmente e tanto ininterrottamente quanto vivete dell’aria che respirate! Non sareste dunque dei veri e propri criminali se non lo faceste? Lo farete, senza dubbio, una volta che ne avrete appreso il cammino, che è il più facile del mondo.
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Scheda dell'autore: Jeanne Guyon
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informazioni sull'Autore: Jeanne Guyon
Jeanne-Marie Bouvier de La Motte-Guyon, conosciuta semplicemente come Madame Guyon (Montargis, 13 aprile 1648 – Blois, 9 giugno 1717), è stata una mistica francese.Sposata a Jacques Guyon a 16 anni, rimase vedova a soli 28 anni. Dedicatasi alla vita consacrata, fu indirizzata al quietismo dal barnabita padre La Combe, che aveva conosciuto Miguel Molinos (o quantomeno le sue idee) a Roma. Nel 1685 uscì il libro Metodo molto breve e facile per pregare (Moyen court et très facile de faire oraison), di chiara tendenza quietista: nello stato di perfezione è abolito ogni atto distinto dalla carità e vi si raggiunge una totale indifferenza, anche nei confronti della salvezza. Le idee di Madame Guyon, anche in seguito al recente processo romano contro Molinos, destarono i primi allarmi e sospetti; ma la brillante vedova trovò allora il suo più valido aiuto nell'arcivescovo François de Salignac de La Mothe, noto come Fénelon, conosciuto a Saint-Cyr (Parigi), casa fondata da Madame de Maintenon per l'educazione delle ragazze nobili e nella quale la Guyon si era ritirata. Dopo le prime accuse, gli scritti della Guyon furono affidati all'esame di una commissione composta dall'arcivescovo Jacques Bénigne Bossuet, Noailles, Trouson e dallo stesso Fénelon. I «Colloqui di Issy», tra il luglio del 1694 e il marzo del 1695, portarono, grazie all'intervento del Fénelon, che nel frattempo era diventato arcivescovo di Cambrai, alla redazione di un protocollo in 34 articoli sulla vita interiore, in cui si deploravano le scelte di vita spirituale di Madame Guyon. I 34 articoli furono sottoposti a Madame Guyon, che accettò di firmarli e di conformarvisi. Ma un malinteso con Bossuet portò all'arresto della mistica, che fu rinchiusa nella Bastiglia, a Parigi, dove rimase cinque anni. Liberata il 21 marzo 1703, si trasferì a Blois, ove morì il 9 giugno 1717.
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