Daniel Estulin vive in Spagna ed è un prestigioso giornalista investigativo. Da quando, utilizzando metodi simili allo spionaggio da Guerra Fredda e rischiando più volte la vita, ha realizzato ciò che nessun altro prima di lui si era mai spinto a fare, svelando i segreti del Club Bilderberg, è diventato una delle voci più rappresentative dell'informazione senza censure. Intervistato in tutto il mondo, protagonista di trasmissioni radiofoniche, tiene conferenze sulle società segrete e sull'intelligence mondiale.
Stando al suo racconto, Daniel Estulin sarebbe figlio di un dissidente che avrebbe combattuto per la libertà di espressione in Unione Sovietica, finendo imprigionato e torturato da agenti del KGB. Sarebbe stato questo il motivo del trasferimento in Canada dell'intera famiglia. Di qui Daniel Estulin si trasferì poi a vivere in Spagna. Sempre stando al suo racconto, suo nonno era un colonnello del KGB negli anni cinquanta, e questo servirebbe a spiegare il presunto accesso privilegiato di Estulin a informazioni teoricamente appannaggio dei soli servizi segreti. Ai giornali racconta: «Nel 1996 cercarono di uccidermi, nel 1998 di sequestrarmi, nel 1999 di corrompermi, nel 2000 di arrestarmi, e l'anno dopo mi offrirono un assegno in bianco se avessi taciuto una volta per tutte».