DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
|
Voltaire
L'Ingenuo - L'Uomo dai Quaranta Scudi
Traduzione e cura di Lorenzo Bianchi
Feltrinelli
Pag. 208 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 1998 ISBN: 978-88-07-82146-2
€. 7.75 €. 7.36 (-5%)
Il sottile equilibrio tra divertimento e riflessione, tra fantasia e ragione, costituisce l'autentico fascino di questi racconti.
L'ingenuo e L'uomo dai quaranta scudi vengono pubblicati, anonimi, rispettivamente nel 1767 e 1768.
Nel primo, la vicenda di un indiano urone, chiamato l'Ingenuo, che giunge in Francia offre lo spunto per evidenziare la tensione fra natura e civiltà, attraverso una faticosa formazione personale e intellettuale, che si affianca a una sempre maggiore attitudine critica nei confronti della società.
Nel secondo racconto, invece, a essere preso di mira come oggetto polemico è la fisiocrazia. In entrambi i testi, scritti in una prosa insieme lucida e inventiva, lo spirito critico di Voltaire si nutre di dispute acute e brillanti.
Colpisce tanto i gesuiti che l'intolleranza religiosa, e interviene nei più importanti dibattiti filosofici e scientifici dell'epoca
Altri libri di Narrativa Francese
Altri libri dell'autore: Voltaire
Altri libri dell'editore: Feltrinelli
Scheda dell'autore: Voltaire
|
informazioni sull'Autore: Voltaire
Voltaire, pseudonimo di François-Marie Arouet, fu il simbolo dell'illuminismo francese. Nato a Parigi, fu più volte arrestato nei primi anni della sua carriera accademica e portato alla Bastiglia dopo essere stato denunciato da un gruppo di nobili infastiditi dalle "attenzioni" del filosofo, instancabile delatore delle loro prepotenze. Venne anche bastonato dai servi del barone di Rohan dopo il rifiuto di battersi a duello con il nobile: lui, un semplice borghese figlio di un ricco notaio parigino (allora il rifiuto opposto alla nobiltà da un borghese veniva vissuto come un affronto). Nel 1724 venne costretto all'esilio a Londra, dove entrò in contatto con il circolo degli empiristi (in particolare con Locke) e rimase folgorato dal lavoro di Newton, le cui teorie non si stancò mai di divulgare.Nel 1746 venne richiamato a corte grazie all'intercessione della Pompadour e, riabilitato, fu ricevuto solennemente dall'Accadèmie e nominato storiografo ufficiale di Francia. Alla sua morte, Voltaire era ormai un'istituzione nazionale, compiendo così il percorso che lo vide, da semplice borghese vessato dalla prepotenza della nobiltà, a vera e propria "istituzione" nazionale. L'opera di Voltaire è tesa a diffondere e comunicare a quanti più uomini possibili i "precetti" dell'illuminismo in modo da sconfiggere quell'intolleranza religiosa che nasce dalla chiusura alla ragione e al suo metodo. Se la ragione illumina ogni cosa con la sua luce e il metodo scientifico moderno è l'unico in grado di garantire la conoscenza e il miglioramento generale del benessere degli uomini, allora l'intolleranza della fede verso ogni forma di conoscenza scientifica va combattuta e sconfitta. Solo liberando la società dai pregiudizi religiosi che impediscono alla scienza di avanzare le proprie conclusioni in totale autonomia sarà possibile proseguire entro il cammino della ragione e della verità.Opere filosofiche principali: Elementi della filosofia di Newton (1737); Micromega (1752); Candido o l'ottimismo (1759); Trattato sulla tolleranza (1762); Dizionario filosofico (1764); Questioni sull'Enciclopedia (1776).
Le ultime novità di questa categoria
|